MILANO (ITALPRESS) – Accademia Carrara di Bergamo, da sempre considerata museo del collezionismo italiano e fra le più affascinanti raccolte d’arte con capolavori dal Quattrocento all’Ottocento, e PwC Italia, organizzazione leader nell’ambito dei servizi professionali di revisione, consulenza strategica, legale e tributaria, danno il via a un accordo inedito, nel segno della valorizzazione del patrimonio culturale e della sostenibilità ambientale.
Per la prima volta PwC Italia, che è presente su tutto il territorio nazionale con uffici in 24 città italiane e con circa 7.000 persone, in linea con i propri principi di integrazione con le comunità in cui opera, decide di investire in cultura scegliendo Fondazione Accademia Carrara.
PwC Italia entra nella governance della Fondazione come socio co-fondatore, per contribuire attivamente alla vita del museo, che si prepara ad affrontare tante nuove e importanti sfide in vista dell’anno di Bergamo-Brescia Capitale italiana della Cultura 2023.
PwC Italia avrà un ruolo attivo nel percorso di rinnovamento dell’attuale allestimento museale pensato per rendere l’esperienza di visita e la conoscenza del patrimonio della Carrara sempre più attuale e accessibile. Con il supporto di PwC Italia, infatti, anche l’anima green della Carrara avrà una nuova vita, in linea con l’area di progetto “Città natura” del dossier Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 intitolato “La città illuminata”.
I circa 3.000 metri quadrati di patrimonio verde che si scorgono dalle finestre del palazzo in stile neoclassico, fino a ora non utilizzabili dai visitatori, saranno protagonisti di un profondo percorso di riqualificazione e recupero grazie al quale, nel 2023, saranno per la prima volta aperti al pubblico e diventeranno uno spazio strategico per il museo, che finalmente si aprirà anche alle aree esterne circostanti, offrendo a tutti la possibilità di immergersi in una natura rigogliosa
– con una vista panoramica sulle mura venete, patrimonio UNESCO – e di fruire di nuovi servizi, tra cui un caffè-bistrot. Questo nuovo e fondamentale spazio esterno sarà intitolato a PwC Italia.
“PwC Italia vuole connotarsi come un’organizzazione che ha fra gli obiettivi primari la restituzione di valore alle comunità in cui opera. Questo percorso avviato con Accademia Carrara e i valori espressi dall’intera iniziativa si sviluppano secondo le linee tracciate dalla strategia di PwC. In tale ottica persone, tecnologia e sostenibilità confermano la propria centralità nell’ispirare le azioni della nostra Firm” ha commentato Giovanni Andrea Toselli, Presidente e Amministratore Delegato di PwC Italia.
“Come presidente di Fondazione Accademia Carrara, oltre che come sindaco di Bergamo, ringrazio PwC Italia e non posso che esprimere tutto il mio apprezzamento per questa scelta, che oltre a confermare la vitalità della nostra pinacoteca, ne dimostra anche la capacità di attrarre energie nuove. Accademia Carrara è uno dei luoghi simbolo della cultura della nostra città e sarà protagonista in vista dell’appuntamento 2023 con Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura: l’ingresso di PwC Italia rafforza la governance del museo e struttura ulteriormente l’alleanza tra soggetti pubblici e privati che è alla base del funzionamento del museo e ci permette di guardare con ulteriore fiducia alle sfide dei prossimi mesi, quando Accademia Carrara sarà oggetto di un intervento di profondo rinnovamento grazie al prossimo progetto di riallestimento, possibile, quest’ultimo anche grazie al finanziamento garantito da Regione Lombardia”, afferma Giorgio Gori, Presidente Fondazione Accademia Carrara
“E’, questo, un segnale importante che dice come credere nell’arte sia strategico, oltre che lodevole. Se un brand come PwC Italia guarda a Bergamo e sceglie la Carrara è perchè ne rispetta la storia e ne coglie le potenzialità. Nasce così un’alleanza che testimonia come il museo si stia muovendo nella giusta direzione, lavorando a progetti che restano nel tempo e segnano il carattere della città con un profilo sempre più internazionale”, dice Gianpietro Bonaldi, COO-responsabile operativo Fondazione Accademia Carrara.
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