Il Ribalta Experimental Film Festival, giunto nel 2022 alla sua seconda edizione, è il primo Festival di cinema sperimentale della provincia di Modena, organizzato dal Circolo Ribalta in collaborazione con i Comuni di Vignola e Savignano, Progetto Bridge, Nonantola Film Festival, Drama Teatro, Cinema Bristol, Arci, Ucca e Anam Cara.

Dal 24 al 27 di marzo fra Vignola e Savignano sul Panaro il Festival rilancia la su proposta alternativa, con numerosi eventi.

Giovedì 24, serata di apertura, al Cinema Bristol, a partire dalle 21.00 verrà presentato il frutto del lavoro delle studentesse del Liceo Allegretti di Vignola per RIBALTA ANIMATA – laboratorio sul cinema d’animazione, tenuto da Roberto Paganelli dell’Associazione OTTOmani, che si inserisce in un più ampio percorso di avvicinamento al cinema sperimentale iniziato presso l’Istituto Paradisi/Liceo Allegretti di Vignola. La serata sarà anche l’occasione per conoscere il panorama del cinema d’animazione d’autore internazionale grazie ad una nuova sezione, a cura di Roberto Paganelli, dedicata al cinema d’animazione d’autore mondiale, dall’omonimo titolo RIBALTA ANIMATA. In anteprima, alle 20.00, presso il Circolo Ribalta, il Festival ospiterà il nuovo incontro di POST-MOTION, dedicato al cinema di Mauro Carraro, uno degli sguardi più interessanti ed eccentrici del cinema animato contemporaneo.

Venerdì 25, alle 20.00, alla Sala dei Contrari (Rocca di Vignola), verranno presentati quattro lavori inediti, dei quattro artisti in giuria. Michele Sambin presenterà in anteprima assoluta la sua ultima creazione Olivocello, Salvatore Insana l’anteprima italiana di Preferisco le tenebre, mentre Igor Imhoff e Alberta Pellacani presenteranno, con nuovo accompagnamento musicale – rispettivamente a cura di Konstantin Dellos e Stefano Seghedoni – Sotto traccia e Onde, due video molto particolari presentati per la prima volta a Bologna, nel 2019, presso il parco del Museo per la Memoria di Ustica, nell’evento performativo live Volo IH 870, a cura di Silvia Grandi, dedicato alla memoria della strage di Ustica. A seguire, alle 21.00, sempre alla Sala dei Contrari, verrà presentata al pubblico, per la prima volta in assoluto, la selvaggia opera filmica di Daniele Cabri, pittore, scultore e autore dell’opera che può essere ammirata nel manifesto della seconda edizione del Festival. Tra il 1997 e il 2000, sui colli modenesi di Guiglia (a Rocchetta), Cabri si è buttato a capofitto – prima con il video e poi con il super 8 – nella realizzazione di diversi film sperimentali che gli hanno permesso di scoprire il cinema in maniera naïf e primordiale.

Sabato 26, dalle 10.00 fino alle 18.30 sarà possibile ammirare al Cinema Bristol i 40 titoli in concorso. Molti i grandi autori in concorso Francesca Fini, Antonello Matarazzo, Giuseppe Boccassini fra gli italiani; grandi nomi internazionali Matti Harju, Hiroya Sakurai, Richard Tuohy, Lynne Sachs; e moltissimi giovani artisti. Sempre sabato 26 alle 20.30 alla Sala dei Contrari, Mauro Santini, uno dei più importanti registi di cinema di ricerca italiani, terrà una masterclass sul suo cinema, ripercorrendo la sua carriera partendo dalle più recenti opere (Canto della terra, Le Passeggiate, Vaghe Stelle) per risalire ai primi anni 2000 e ai Videodiari che lo imposero a livello internazionale.

Domenica 27 dalle 10.00 alle 13.00, presso il Cinema Bristol, verranno proiettati i film della sezione LIMINA. Sezione molto particolare dedicata ad un cinema che, pur non rinunciando alla narrazione, destruttura le nostre abitudini di spettatori, proponendo sguardi alternativi sul mondo e sul cinema. Particolarità ulteriore della sezione è che i dieci titoli in competizione verranno giudicati dalle ragazze che hanno seguito il corso di REFF ACADEMY (il percorso di avvicinamento al cinema di ricerca presso il Liceo di Vignola), guidate da Gianluigi Lanza, direttore artistico del Nonantola Film Festival. Nel pomeriggio alla Sala dei Contrari, Pietro Montani, Francesco Cattaneo, Chiara Tognolotti (anche loro in giuria, insieme a Sambin, Insana, Imhoff e Pellacani) proporranno alcune riflessioni sul gesto cinematografico, attraverso l’opera di Rossellini, Herzog e Jean Epstein (uno dei maggiori sperimentatori e teorici dei primi anni del cinema). Alle 17.30, sempre presso la Sala dei Contrari, in collaborazione con Amici della Musica di Modena, Paolo Benvenuti – uno dei maggiori registi di cinema indipendente italiani – illustrerà il lungo e documentato percorso di ricerca storica compiuto dai suoi allievi tra il 2001 e il 2007 per scoprire i veri motivi del suicidio di Doria Manfredi, la cameriera di Giacomo Puccini. A seguire, alle 20.30, per la chiusura del Festival, verrà presentato Puccini e la fanciulla (2008) di Paolo Benvenuti.