Mai così affollata, mai così sentita e partecipata. Dopo due anni di stop causa pandemia, Sassuolo si è stretta attorno ad uno dei suoi simboli: il Santissimo Tronco, la reliquia che gli Estensi donarono alla città, ridà segno di sé sfilando lungo le piazze e le strade del centro storico in occasione del Giovedì Santo e la città non gli fa mancare devozione secolare, seguendone l’incedere – la processione è ancora in corso – in religioso silenzio, raccomandandole se stessa “oggi che le tenebre del Venerdì Santo – hanno detto i celebranti – si addensano su di noi”.

Una devozione popolare che viene da lontanissimo, quella di Sassuolo per il Santissimo Tronco. E alla quale Sassuolo, e i sassolesi, restano affezionati nonostante il passare degli anni, quando non dei secoli: anche questo, a ben vedere, fa comunità.