Beatrice Fontaine, presidentessa Associazione Dimore Storiche Emilia Romagna

La possibilità di scoprire i segreti di alcune delle famiglie più importanti della storia del territorio reggiano come quella dei Da Fogliano, dei Boiardo e degli Este; ma anche di camminare nelle stesse sale dove Matteo Maria Boiardo scrisse la celebre opera dell’Orlando Innamorato e dove soggiornarono il poeta Francesco Petrarca, il riformatore Giovanni Calvino e Papa Paolo III.

In occasione della Giornata Nazionale di domenica 22 maggio, l’Associazione Dimore Storiche Italiane – Emilia Romagna apre le porte di quattro edifici che raccontano perfettamente la storia del territorio di Reggio Emilia: Villa Gastinelli nel capoluogo di provincia, mentre la Rocca del Boiardo, la Chiesa di San Giuseppe Sposo di Maria e il Castello della Torricella a Scandiano.

“La rete delle dimore storiche è unica, dall’immenso valore sociale, culturale ed economico che i proprietari si impegnano quotidianamente a custodire e a valorizzare – afferma Beatrice Fontaine, presidentessa dell’Associazione Dimore Storiche Emilia Romagna – Oltre a essere un patrimonio storico-architettonico di rara bellezza, questi edifici sono anche il perno per lo sviluppo di una economia circolare per i borghi in cui si trovano. Il 54% di tali immobili è infatti ubicato in piccoli comuni con una popolazione inferiore a 20.000 abitanti e, nel 29% dei casi, addirittura sotto i 5.000 residenti”.

La Giornata Nazionale ADSI – giunta alla dodicesima edizione – vuole inoltre sensibilizzare la società civile e le Istituzioni sul ruolo che le dimore storiche ricoprono nel tessuto socio-economico del Paese in quanto “il loro indotto può dar vita a un impatto rilevante su diversi settori come quello del turismo, declinabile nelle attività di ristorazione, di attività ricettiva e di visita delle dimore, dell’attività artigiana ma anche dei convegni e della realizzazione di eventi culturali. Proprio per questo motivo – evidenza Fontaine – confidiamo sempre nell’aiuto da parte delle Istituzioni per supportare i proprietari nelle attività di restauro e mantenimento di queste dimore che riescono a dare vitalità ai territori, in particolare modo a quelli più periferici”.

L’iniziativa, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, che in provincia di Reggio Emila aprirà la Casa Natale di Lazzaro Spallazani, e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep), ha ricevuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, del Ministero della Cultura, del Ministero del Turismo e di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo. Da quest’anno Media Partner dell’evento sarà il TGR Rai.

 

 

LA STORIA E LE CURIOSITÀ DELLE DIMORE STORICHE DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA APERTE AL PUBBLICO

In occasione della Giornata Nazionale ADSI, a Reggio Emilia sarà aperta al pubblico Villa Gastinelli, situata in via Fratelli Gastinelli 95. Progettato dall’architetto Carlo Lari, l’edificio prende il nome dal cognome dell’omonimo generale che lo acquistò dai Conti Liberati Tagliaferro. Sarà possibile visitare gratuitamente il salone centrale al piano terra della Villa e tutto il parco che la circonda dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 18.

Spostandosi in provincia, invece, è Scandiano a prendersi la scena, con l’apertura di tre dimore storiche. La Rocca del Boiardo è probabilmente uno degli edifici più conosciuti e amati, per via del suo grande valore storico e culturale.

Costruito dalla nobile famiglia dei Da Fogliano, prende il nome dalla famiglia Boiardo che l’abitò dal 1423 per 137 anni. Proprio nell’edificio è nato il celebre poeta Matteo Maria Boiardo, mentre nei sotterranei svolgeva i suoi esperimenti Lazzaro Spallanzani. Nella Rocca, in cui hanno vissuto anche le famiglie Thiene, Bentivoglio ed Este, hanno alloggiato anche il poeta Francesco Petrarca, il riformatore Giovanni Calvino e Papa Paolo III. Per cercare di raccontare la sua storia, saranno visitabili gratuitamente con tour guidati, in programma dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle 15 alle 18, lo scalone d’onore, l’appartamento estense, il salone d’onore, la sala con la ricostruzione dell’Eneide, il cortile, il giardino e i sotterranei.

Proprio fuori dalle mura della Rocca dei Boiardo, in Corso Vallisneri, è aperta la Chiesa di San Giuseppe Sposo di Maria, che presenta opere attribuibili al Miselli, al Cecati e al Cocconcelli. Sarà possibile visitare l’edificio, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle 18, eccezion fatta per la sagrestia e il campanile.

È possibile trovare tracce della famiglia dei Boiardo anche al Castello della Torricella, situato in via Monte Evangelo, che aprirà il giardino col belvedere e la cappella privata  con visitate guidate dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 18. All’interno di queste mura, edificate nel 1335 dalla famiglia dei Da Fogliano, si racconta infatti che Matteo Maria Boiardo abbia composto parte della sua opera poetica: L’Orlando Innamorato.