“2 Agosto 1980, il ruolo del lavoro contro la bomba fascista” è l’iniziativa promossa dalla Cgil dei distretti di Sassuolo e Pavullo per giovedì 9 giugno alle ore 9.30 presso l’Auditorium dell’istituto Alessandro Volta di Sassuolo (piazza Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, 5). L’iniziativa si svolge nell’ambito dell’Attivo di delegate e delegati dei due distretti e vedrà la partecipazione di circa 200 persone.
Sono stati invitati ad assistere all’iniziativa tutti i sindaci dei due distretti.

Intervengono Cesare Pizzolla coordinatore Cgil Sassuolo, Cinzia Venturoli storica dell’Età contemporanea Università di Bologna, Agide Melloni autista del bus 37 il 2 agosto 1980 a Bologna, Paolo Sacrati Associazione delle vittime della strage alla stazione di Bologna, Paride Amanti segreteria Cgil Emilia Romagna. Modera i lavori Aurora Ferrari segreteria Cgil Modena. Sarà proiettato il docufilm “Ora come allora” frutto di una ricerca storica sulla mobilitazione del sindacato e del mondo del lavoro dopo la strage del 2 Agosto 1980. Il docufilm è stato prodotto da Cgil e sindacato pensionati Emilia Romagna e realizzato anche con il contributo della Cgil di Modena.

Si approfondiranno gli anni della strategia della tensione nel corso dei quali è stato fondamentale il ruolo del mondo del lavoro a difesa della democrazia e a contrasto delle bombe fasciste. Anni che iniziano con i tragici eventi della strage di Piazza Fontana (12 dicembre 1969) e nel corso dei quali si sono susseguite tante altre stragi, tra cui Piazza della Loggia (28 maggio 1974) e treno Italicus (4 agosto 1974). Culmine delle stragi di segno terroristico è quanto accaduto alla stazione di Bologna il 2 agosto 1980 dove sono morte 85 persone e ne sono rimaste ferite 200.

La giornata del 9 giugno sarà un momento di riflessione con i delegati e le delegate Cgil dove, attraverso l’aiuto degli ospiti, le testimonianze e gli interventi, saranno ricostruiti i fatti di un decennio con un focus particolare sulla strage di Bologna. Verità storiche, oltre che giudiziarie, e testimonianze dirette che ci faranno riflettere su ciò che le stragi hanno rappresentato per l’intero Paese e il ruolo che hanno avuto il mondo del lavoro e il sindacato nel contrastato alle bombe e alla strategia della tensione che si contrapponevano al cambiamento in atto e alle conquiste sociali e sul lavoro.