Oltre 700 mila euro per incrementare, applicando una quota dell’avanzo vincolato di parte corrente, le risorse per le politiche sociali, in particolare per le famiglie in stato di bisogno dopo due anni di pandemia e per l’aumento dei costi energetici, ma anche come supporto all’attività del Centro per le famiglie e per le maggiori spese necessarie per l’accoglienza dei minori. Altri 400 mila euro dell’avanzo sono destinati a interventi di manutenzione di immobili a uso sociale, mentre 705 mila euro rappresentano adeguamenti di bilancio di parte corrente (un ulteriore milione e 810 mila euro riguarda il conto capitale) per procedere con l’attivazione dei progetti del Pnrr finanziati dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

L’aumento delle risorse per il welfare è uno degli elementi principali della terza variazione al Bilancio del Comune di Modena approvata dal Consiglio comunale giovedì 9 giugno per un valore complessivo di circa quattro milioni e mezzo in spesa corrente (più di due milioni e 100 mila euro dall’avanzo) e di oltre cinque milioni in conto capitale. La manovra finanziaria, presentata dal vice sindaco e assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza è stata approvata con il voto della maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Modena civica, Europa Verde – Verdi) e il voto contrario di Lega Modena, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia e Modena sociale.
Il Consiglio ha anche ratificato la seconda variazione che era stata approvata nelle scorse settimane dalla Giunta comunale per poter acquisire un trasferimento di circa 51 mila euro da parte dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile per sostenere alcuni costi di prima accoglienza dei profughi dall’Ucraina. Il Consiglio ha approvato la ratifica con la sola astensione del Movimento 5 stelle. Nel frattempo, la scorsa settimana, era stata approvata con la manovra sulla Tari anche un’altra variazione al Bilancio, quindi la quarta dall’inizio dell’anno.
Nella terza variazione sono state previste maggiori risorse anche per i servizi educativi: dal sostegno alle famiglie per i centri estivi, con 256 mila euro di contributo regionale e 295 mila euro applicando una quota dell’avanzo del Comune, fino alle maggiori spese per il trasporto per i disabili e ai costi aumentati per le pulizie e i servizi ausiliari nei nidi comunali (125 mila euro).
L’organizzazione dei referendum ha richiesto di prevedere un anticipo per maggiori spese per 75 mila euro (verranno rimborsati dal Ministero), di cui 65 mila euro per i costi più alti dei compensi agli scrutatori, in ragione del numero delle schede dei quesiti, e 10 mila euro per costi di allestimento dei seggi.
Tra gli investimenti sono previsti anche 170 mila euro dell’avanzo vincolato di parte corrente destinato al finanziamento in parte capitale del potenziamento dei cablaggi del Palazzo comunale che sarà realizzato nel corso dell’estate nell’ambito dell’intervento di riqualificazione energetica avviato nei giorni scorsi. Altri 408 mila euro dell’avanzo destinato a investimenti finanziano per 331 mila euro le spese per attrezzature informatiche e apparecchiature multimediali, destinate agli spazi restaurati dell’ex Ospedale Estense a servizio dei Musei, per 40 mila euro la telefonia Voip del Palazzo comunale e per 37 mila euro le compensazioni prezzi richieste dagli appaltatori con riferimento agli interventi del primo semestre 2021, compensazioni che non trovavano copertura finanziaria nei quadri economici delle singole opere pubbliche.
Per gli impianti sportivi si prevedono 160 mila euro per interventi aggiuntivi nell’ampliamento della palestra indoor della Fratellanza, mentre a Marzaglia, se la Regione accoglierà la richiesta di contributo presentata, si finanzierà la riqualificazione del campo Magotti con la realizzazione di una tribuna coperta da 500 posti per utilizzare la struttura, oltre che per il calcio, anche per il football americano (300 mila euro di contributo regionale e 70 mila euro di risorse comunali).
Con la variazione, inoltre, sono state aumentate (da 50 a 150 mila euro) le risorse per il miglioramento dell’accessibilità delle fermate del trasporto pubblico locale, grazie a un finanziamento dell’Agenzia per la mobilità (Amo) assegnato con un bando.