Una Unità di progetto temporanea dedicata all’attuazione del Pnrr e dei progetti strategici, che monitori le possibilità di candidatura dell’Unione ai diversi bandi, svolga un servizio di coordinamento dei settori dell’Unione e dei Comuni fornendo un supporto sulle singole linee di finanziamento, mappi l’andamento dei processi Pnrr rispetto agli obiettivi intermedi e finali, tenga i contatti con le task-force individuati dal Ministero e assegnati a Regioni e Province.

E’ quanto ha deciso l’altra mattina, con una delibera approvata all’unanimità, la Giunta dell’Unione Tresinaro Secchia. La nuova Unità di progetto, che sarà in staff alla direzione dell’Unione, sarà composta da 3 persone, che saranno individuate nei prossimi giorni ricorrendo a personale distaccato, anche parzialmente, da altri settori, o attraverso assunzioni a tempo determinato.

“Il Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta una straordinaria opportunità per modernizzare il Paese e attrarre investimenti, anche attraverso una serie di riforme fondamentali, a partire da quella della Pubblica amministrazione – sottolineano i sei sindaci dell’Unione – Parliamo di investimenti per oltre 80 miliardi di euro che, con il monitoraggio e il controllo del Ministero dell’Economia e delle finanze, dovranno essere gestiti direttamente dalle amministrazioni locali. Per la riuscita degli interventi del Pnrr sarà dunque fondamentale che ogni ente sappia adattare queste straordinarie opportunità alle esigenze del proprio territorio secondo un principio di sussidiarietà, garantendo un coordinamento e un monitoraggio attento dell’avanzamento dei progetti per rispettare la tempistica estremamente ristretta prevista dall’Unione europea”.

Da qui la decisione, da parte dell’Unione, di dotarsi di una apposita Unità di progetto temporanea Pnrr, che potrà essere di aiuto anche ai singoli Comuni. Già 6, al momento, i progetti assegnati direttamente all’Unione Tresinaro Secchia, per un importo di circa 2 milioni e mezzo di euro: 1,6 mln per 5 progetti per potenziare i servizi sociali, 906.478 euro per migliorare i servizi digitali ai cittadini.