Vittoria della Cisl alle recenti elezioni per il rinnovo della rsu (rappresentanza sindacale unitaria) nei cinque stabilimenti italiani di Marazzi Group. La Femca Cisl Emilia Centrale ha ottenuto il 40% delle preferenze, confermandosi primo sindacato nel gruppo.

Alle elezioni hanno votato 891 lavoratori su 1.272 aventi diritto (circa il 70%). La Femca Cisl ha avuto 359 voti ed eletto tredici delegati, contro i 288 voti della Filctem Cgil (undici eletti) e i 194 della Uiltec Uil (sette rsu elette); 24 voti sono andati alla Fesica Confsal, che non è riuscita a eleggere delegati.

«Si tratta di un risultato importante che, unito a quello ottenuto alle elezioni di marzo 2022 in Emilceramica, porta la Femca Cisl a essere il primo sindacato negli stabilimenti italiani del gruppo americano Mohawk, con sedici delegati complessivi contro i dodici Filctem Cgil, nove Uiltec Uil e cinque Fesica Confsal – commenta Massimo Muratori, segretario generale della Femca Cisl Emilia Centrale – È davvero una grande soddisfazione essere il primo sindacato in Italia di un gruppo che produce a livello mondiale in 19 paesi, occupa 43 mila addetti (6 mila in Europa e oltre 2 mila in Italia), fattura 11 miliardi di dollari ed è leader mondiale nella produzione e vendita di piastrelle e del flooring in genere».

Muratori ringrazia, a nome della categoria e dei delegati eletti, i lavoratori Marazzi che hanno sostenuto i candidati Femca Cisl.

«Cercheremo di ripagare la fiducia riposta nel nostro sindacato che, attraverso la contrattazione, è capace di sviluppare un modello partecipativo che mette al centro il lavoratore in quanto persona – continua il segretario dei ceramisti Cisl – Poniamo forte attenzione ai temi della sostenibilità, diritti, welfare, conciliazione dei tempi di vita e lavoro, smart working, meritocrazia, politiche di genere, tutela occupazionale e, ovviamente, del premio di risultato quale strumento di redistribuzione della miglior efficienza e redditività aziendali in un’ottica di crescita economica per i lavoratori».

A tutto ciò vanno aggiunte le nuove sfide da affrontare, a cominciare dalla situazione geopolitica che sta cambiando tutti i settori manifatturieri.

In particolare il settore ceramico fa i conti con i problemi legati ai costi energetici e al reperimento delle argille.

«È necessario affrontare il percorso, ormai inarrestabile, che porterà le aziende energivore (come le ceramiche) verso una sempre maggior riduzione delle emissioni di Co2 – sottolinea Muratori – La transizione energetica ed ecologica è vitale per rendere l’industria sostenibile. Per questo le scelte strategiche che nel prossimo futuro impegneranno le aziende in cambiamenti organizzativi, tecnologici e occupazionali necessitano di un forte coinvolgimento del sindacato.

Vogliamo che la transizione sia sostenibile anche dal punto di vista sociale. Su questi temi noi e i nostri delegati siamo pronti», conclude il segretario generale della Femca Cisl Emilia Centrale Massimo Muratori.