Lo scorso 7 luglio a Roma è stata sottoscritta tra le rappresentanze sindacali di FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL ed ASSOFARM l’ipotesi di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che regola i rapporti tra le aziende che gestiscono farmacie pubbliche ed i rispettivi dipendenti.

Il percorso per il rinnovo è stato piuttosto lungo ed articolato, fortemente condizionato dal precedente rinnovo del CCNL per il settore delle Farmacie Private (FederFarma) oltre che dall’emergenza pandemica e dalla situazione economica generale. Lo scorso 26 aprile a Reggio Emilia si era tenuto uno sciopero di protesta ed a sostegno della trattativa a cui avevano aderito numerosi lavoratori. L’ipotesi di accordo ora passerà al vaglio delle assemblee per la ratifica.

“Vorrei ricordare – dichiara il Presidente Andrea Capelli – che il risultato del rinnovo del CCNL è stato ottenuto anche grazie al contributo diretto di FCR che partecipa sia alla Giunta Esecutiva Nazionale di Assofarm, di cui faccio parte in quanto presidente FCR, che alla Delegazione Sindacale di Assofarm di cui è componente il direttore di FCR Carlo Bergamini.”

L’accordo, che avrà validità sino al 31.12.2024, prevede un incremento progressivo sulla retribuzione mensile di 113€ a regime – di cui 80€ nel 2022, ulteriori 18€ nel 2023 ed ulteriori 15€ nel 2024, aumenti previsti per il 1°livello di Farmacista collaboratore, da riparametrare in proporzione agli altri livelli contrattuali. Oltre agli aumenti retributivi è previsto un elemento economico una tantum di 500€ (anch’esso da riparametrare ai vari livelli).

Il Consiglio di Amministrazione di FCR, su proposta della Direzione Aziendale, ha deliberato di incrementare quest’ultimo importo una tantum e di raddoppiarlo portandolo a 1.000€ per ogni dipendente, considerato il lungo periodo di trattativa trascorso, oltre al particolare momento di crisi economica e preoccupante anche per l’andamento inflattivo.

“Abbiamo ritenuto con questa decisione – precisa Capelli – di dare un forte segnale di conferma che FCR da sempre valorizza le proprie risorse umane per mantenere l’eccellenza del servizio farmaceutico che i nostri dipendenti offrono ogni giorno alla comunità. Non solo: vale sempre la pena di ricordare e sottolineare che i risultati economici prodotti da FCR sono interamente destinati a finanziare il welfare locale della comunità reggiana, questo deve essere un ulteriore stimolo per tutti coloro che partecipano a questa importante Azienda Speciale.”

FCR vuole inoltre proseguire nello sviluppo delle farmacie aziendali e del ruolo del farmacista, oltre che nella distribuzione dei farmaci (che deve rimanere il nostro compito principale), tramite l’ampliamento di servizi a valenza sanitaria offerti dalle stesse farmacie, non solo a seguito della pandemia ma continuando il percorso nello sviluppo della “Farmacia dei Servizi” come parte integrante del Servizio Sanitario Regionale.

Anche con riferimento a tale proposito, FCR ha già annunciato la disponibilità ad aprire immediatamente il confronto con le Organizzazioni Sindacali per il rinnovo del contratto integrativo aziendale di lavoro, disponibilità già condiviso anche alle rappresentanze sindacali stesse.