La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Reggio Emilia, nel corso di un’attività a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, ha rinvenuto oltre 4 chilogrammi di bulbi essiccati di papavero, occultati nell’abitazione di un cittadino di origine indiana residente a Luzzara.

L’attività, condotta dalle fiamme gialle del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Reggio Emilia e scaturita da un’autonoma azione di intelligence sul territorio, si è sviluppata attraverso l’osservazione del soggetto ed il monitoraggio di un garage a questi in uso, nei pressi della propria abitazione.
Alla luce anche di altri recenti analoghi episodi avvenuti in provincia – ed in particolare nella zona di Correggio, dove nei giorni scorsi sono stati sequestrati dai finanzieri dall’omonima Tenenza circa 700 bulbi del fiore oppiaceo – i movimenti sospetti sono stati rappresentati alla locale Autorità Giudiziaria, che ha concordato con l’opportunità di eseguire una perquisizione d’iniziativa nel locale, ove poi i militari hanno rinvenuto lo stupefacente.
Custoditi in involucri di plastica, e in parte già sminuzzati e ridotti in polvere, gli oltre 4 chilogrammi di sostanza erano destinati al consumo diretto e probabilmente alla cessione a connazionali residenti in zona.
L’uso della sostanza di natura oppiacea ha larga diffusione, anche in relazione alle modalità di consumo che, senza lavorazioni elaborate o sofisticazioni chimiche (a meno di doverne ricavare eroina o morfina, per fare degli esempi), consente un’efficace preparazione domestica.
Ogni bulbo di papaver somniferum, una volta svuotato ed essiccato, consente l’assunzione di morfina attraverso la masticazione del tubero medesimo. In alternativa, quest’ultimo può essere fumato o utilizzato per preparare un infuso, con un effetto narcolettico analogo a quello dell’eroina, con la quale ha in comune l’elevata dipendenza.
Dalle indagini eseguite dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Reggio Emilia emerge come quest’ultima sia la modalità di consumo più utilizzata a livello locale, specie tra le etnie ove tale oppiaceo è più in uso.
Le attività di servizio si sono concluse con la denuncia per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio del cittadino indiano a cui sono stati sequestrati i bulbi, ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per gli esami tossicologici.