Oltre 500 pasti serviti; 80 volontari di età compresa tra i 10 e gli 80 anni e mille persone al concerto dei Modena City Ramblers. Questi i numeri della serata “Il suono della solidarietà”, andata in scena sabato 3 settembre a Castelnovo di Sotto.

L’intero ricavato della serata è stato devoluto alla fondazione Grade Onlus, a sostegno del progetto “Ricerca o non ricerca? 2021-2026”. L’obiettivo, come haanno spiegato dal palco il dottor Stefano Luminari, responsabile per la Ricerca all’interno della Struttura di Ematologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e l’infermiere di ricerca, Stefano Botti, è finanziare due importanti studi sui linfomi (Foll19 e Previd), che potranno introdurre innovativi protocolli terapeutici a livello nazionale.

Ancora una volta la festa ha dimostrato la grande forza del volontariato castelnovese. La manifestazione infatti è riuscita grazie a un sinergico lavoro di squadra tra amministrazione comunale e associazioni. La serata è stata resa possibile grazie alla collaborazione di  Asd Marconi Volley, volontari di Castelsport, associazione Carnevale Al Castlein, Botteghe della Rocca, Pubblica Assistenza & Soccorso Castelnovo Sotto – Cadelbosco Sopra, Auser Telefono Amico, Avo Castelnovo-Poviglio, circolo Anspi Cogruzzo e Associazione Nazionale Carabinieri, senza tralasciare le diverse ditte locali, che hanno contribuito all’allestimento degli spazi.