PAGANI ©Florio Rizza

La prima settimana di Poesia Festival prosegue venerdì 23 settembre con tre appuntamenti di grande interesse. Alle ore 17.00 a Vignola, presso la Sala dei Grassoni, Un editore di poesia oggi: Samuele Editore. Intervengono Alessandro Canzian e Matteo Bianchi.

Alle ore 18.00, Progetto per un laboratorio di scritture letterarie, con Roberto Alperoli, Alberto Bertoni e Roberto Galaverni.

Alle ore 21.00, presso Villa Boschetti a San Cesario sul Panaro, incontro con un vero e proprio mito della musica italiana, Mauro Pagani, che racconterà la sua vita musicale dialogando con Leo Turrini. Grande polistrumentista, compositore e produttore discografico, Mauro Pagani ha collaborato per quattordici anni con Fabrizio De André, col quale ha composto tutte le musiche di Crêuza de mä, capolavoro della musica italiana, e Le nuvole. Ha fatto parte della Premiata Forneria Marconi nel ruolo di flautista, violinista e cantante. Ha lavorato con molti altri autori, tra cui Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Massimo Ranieri, Zucchero Fornaciari, Francesco Guccini, Manuel Agnelli, Luciano Ligabue. Le sue ispirazioni comprendono non solo il rock, ma anche il blues e la musica etnica di matrice araba, balcanica e medio-orientale. È uno degli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco.

Leo Turrini, giornalista e scrittore, è nato a Sassuolo. Racconta storie di vita e di sport sui giornali del gruppo Poligrafici. Vincitore del premio giornalistico “Dino Ferrari”, ha pubblicato le biografie di Enzo Ferrari (premio Spadolini 2003), Gino Bartali, Lucio Battisti, Michael Schumacher e Ayrton Senna.

In apertura, Giancarlo Sissa leggerà le sue poesie.

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Ospiti di assoluto rilievo animeranno anche la giornata di sabato 24 settembre.

Alle ore 10.00, nella splendida cornice delle colline di Castelvetro di Modena, presso l’azienda vitivinicola Roli (via Migliorara 13), incontro con i poeti Giancarlo Sissa, che leggerà sue poesie introdotto da Alberto Bertoni, Andrea Gibellini presentato da Roberto Galaverni e Alberto Bellocchio in dialogo con Roberto Alperoli. Al termine sarà proposta una degustazione dei vini dell’Azienda Roli.

In caso di maltempo, l’incontro si svolgerà all’interno del casale.

La sera, alle 21.00, appuntamento d’eccezione al Teatro Fabbri di Vignola: Alice canta Battiato. Alice, nome d’arte di Carla Bissi, una delle cantautrici italiane più note ed amate dal grande pubblico, sarà accompagnata al pianoforte da Carlo Guaitoli, che è stato per anni collaboratore di Battiato in qualità di pianista e direttore d’orchestra.

Il sodalizio artistico con Franco Battiato ha caratterizzato una parte importante del percorso musicale e professionale di Alice. La canzone Per Elisa, scritta insieme a Franco Battiato e a Giusto Pio, con cui vinse il Festival di Sanremo nel 1981, si impose nelle hit parade. Alice riesce ad omaggiare l’artista siciliano con autenticità ed eleganza, sia perché sua amica e collaboratrice dagli esordi, ma soprattutto per quell’affinità artistica che da sempre li lega e che la rendono un’interprete unica della musica di Franco Battiato.

«Il compositore e autore che sento più vicino e affine, non solo musicalmente, è sicuramente Franco Battiato e da molto tempo, nei vari progetti live e discografici, canto le sue canzoni, quelle a cui sento di poter aderire pienamente. Già nel 1985 gli ho reso omaggio con l’album Gioielli rubati e questo programma in qualche modo ne è il naturale proseguimento», afferma Alice.

L’evento sostituisce lo spettacolo di Giancarlo Giannini.

Giancarlo Sissa (Mantova, 1961) vive a Bologna. È autore di diversi libri, tra cui Manuale d’insonnia (Nino Aragno Editore, 2004), Il bambino perfetto (Piero Manni Editore, 2008), Autoritratto (uscito nel 2015 per Italic edizioni) e Persona Minore (edito da Qudulibri di Bologna). Sabato presenterà Archivio del padre, uscito lo scorso anno presso MC Edizioni.

Andrea Gibellini (Sassuolo, 1965) ha pubblicato diverse raccolte di poesie tra cui Le ossa di Bering (Nce, 1993), La felicità improvvisa (Jaca Book, 2001). Sue poesie e scritti sono usciti su numerose riviste. Nel 2011 per Incontri Editrice ha pubblicato il libro di saggi sulla poesia L’elastico emotivo. Per le Edizioni Psychodream è il quaderno in prosa Diario di Vaucluse (2014). Sabato presenterà Planetario, uscito quest’anno per l’editore Marcos y Marcos.

Alberto Bellocchio (Piacenza, 1936) inizia a scrivere versi negli anni Ottanta, dopo una lunga attività sindacale. La sua è una forma particolare di poesia che assume le sembianze del racconto in versi. Nel 2004 pubblica per il Saggiatore Il libro della famiglia, poema in cui opera una ricostruzione della propria storia familiare come specchio della storia morale e civile del Paese. Tra le opere più recenti, tre libri che appartengono al ciclo dei poemi in prosa familiari: Vita di Dante (Effigie edizioni, 2019), Sulle tracce di Giacinto (Scritture edizioni, 2020), Il povero Piero (Pequod, 2021). Sabato presenterà La maestra, uscito quest’anno per Edizioni Scritture.

Per maggiori informazioni e dettagli sul programma, www.poesiafestival.it