I Carabinieri del NAS di Bologna nel corrente mese stanno effettuando controlli mirati a garantire la sicurezza alimentare e la tutela della salute dei consumatori, ispezionando e monitorando le attività di vinificazione delle numerose aziende vitivinicole dislocate nel territorio delle 5 province di competenza.

Diverse le irregolarità di natura amministrativa riscontrate dai militari del NAS felsineo, in particolare hanno accertato:

In provincia di Ferrara:

–     la detenzione illecita di decine di kg di zucchero ed alcool etilico, vietati nel particolare settore, perché ingredienti riconducibili a costituenti per operazioni di sofisticazione in ambito enologico;

–     una abusiva attività di ristorazione, condotta senza le prescritte autorizzazioni, con l’allestimento di una cucina professionale e di una sala che garantiva almeno 50 coperti;

A Imola:

–     una cantina vitivinicola con la presenza di numerose botti in legno, contenenti 28.000 lt di vino in affinamento, non corrispondente, per tipologia, alla documentazione esibita ai militari e pertanto il tutto veniva sottoposto a sequestro;

–     presso un altro stabilimento enologico veniva rinvenuto un container, utilizzato come deposito abusivo e promiscuo di materiali vari, tra cui pneumatici, vernici, prodotti chimico-enologici oltre a 3.750 lt di vino imbottigliato e circa 500 kg. di conserve alimentari risultate privi di elementi circa la rintracciabilità e pertanto provenienti da filiera non certificata;

A Casalfiumanese:

–     una cantina vitivinicola è risultata sprovvista dell’autorizzazione allo svolgimento dell’attività di vinificazione e della prevista documentazione attestante la natura e l’esatto quantitativo di giacenza dei prodotti vitivinicoli presenti, stimata in circa 2.000 lt di vino in affinamento all’interno di barriques;

–     presso un’altra cantina venivano rinvenuti:

o  in ambienti non autorizzati, oltre 4.000 bottiglie di vino già imbottigliato con tappo a corona e capsula ancora prive di etichetta;

o  in due silos, installati all’esterno, circa 15.000 litri di vino sprovvisto di documentazione sulla tracciabilità;

o  in un locale adibito ad acetaia, non autorizzato, circa 20.000 litri di aceto in promiscuità con la produzione vinicola, condizione questa vietata dalla normativa vigente in quanto la fermentazione acetica produce batteri fortemente aerobici che possono inficiare l’integrità del vino.

In tutte le attività ispezionate, i militari del NAS di Bologna hanno proceduto a:

–     sottoporre a sequestro amministrativo i prodotti vitivinicoli e alimentari rinvenuti non conformi (del valore totale di 1.000.000 euro);
–     segnalare alla competente Autorità Sanitaria locale le carenze constatate;
–     contestare complessivamente sanzioni amministrative per un valore di € 27.000,00.