NAPOLI (ITALPRESS) – “Dobbiamo pensare alla nostra forza, a quello che sappiamo fare mettendo in campo le nostre qualità. Anguissa? Non è corretto rischiarlo, è difficile che sia dentro. Gli altri hanno fatto bene e si sono allenati con continuità, sono allo stesso livello”. Il tecnico del Napoli Luciano Spalletti ha le idee chiare in vista della sfida contro la Roma, in programma domani alle 20.45 allo stadio Olimpico. Gli azzurri hanno avuto fin qui un cammino pressochè perfetto sia in campionato che in Champions League, ma chiaramente la formazione giallorossa non può in alcun modo esser sottovalutata. “Dobbiamo continuare a fare quello che sappiamo fare ancora con più qualità e velocità. La Roma ha grande qualità, ha la caratteristica di andare a incidere sui risultati con i calci piazzati, lo dicono i numeri. Dipenderà da quanti gliene concederemo e dal nostro atteggiamento”. Tra le sorprese in casa Napoli c’è sempre Kvaratskhelia, che ha incantato tutti per qualità, impegno e dedizione in allenamento: “Troppi commenti? Non si fa influenzare, è un ragazzo speciale a livello di comportamento, moralità e convinzione”. Sfida nella sfida quella tra Spalletti e Mourinho:”E’ un super allenatore, ma noi dobbiamo rafforzare quello che sappiamo fare – ha sottolineato Spalletti -. Dobbiamo basarci sulla nostra forza, non pensare a cosa sa fare la Roma. Mou è uno di quelli tremendissimi, anche se conta sempre di più quello che la squadra sa fare in campo. Per me è difficile non apprezzare il lavoro che fanno i miei colleghi”. Rispetto sì, ma l’obiettivo per il Napoli è sempre quello di giocare bene e portare a casa il bottino pieno: “La vedo dura fare diversamente, siamo fatti così. Faccio sempre delle scelte per vincere le partite”. Per Spalletti la Roma ha un sapore particolare: “Pensieri ricorrenti quando torno a Roma? I pensieri belli hanno sempre il sopravvento su quelli brutti, conosco moltissime persone a Roma, ci sentiamo spesso con molti, come questa settimana, e sono dialoghi molto cordiali e ritornare a Roma mi crea sempre molti sorrisi perchè tutti quelli che incontro sono sorridenti e di conseguenza sono contento di tornarci, poi quello che sarà dentro lo stadio non lo so, ma per me resta questa idea e il mio contatto con queste persone”.
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