Diffondere la cultura delle pari opportunità all’interno delle scuole è l’obiettivo del Protocollo di intesa triennale siglato tra Regione Emilia-Romagna (assessorato alle Pari opportunità) e Ufficio Scolastico Regionale.

A firmare e presentare il documento, l’assessora alle Pari opportunità Barbara Lori e il vice direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Bruno Di Palma, oggi in viale Aldo Moro in conferenza stampa.

Nell’ambito di quest’intesa si darà il via, per la prima volta in Emilia-Romagna, ad un percorso di approfondimento per promuovere, diffondere e sviluppare la cultura delle pari opportunità con particolare riferimento alla problematica dell’abbattimento degli stereotipi.

Saranno quindi promosse iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione del personale della scuola (dirigenti scolastici, docenti, personale ATA), per sviluppare una consapevole cultura sociale sui temi delle pari opportunità, in particolare per superare gli stereotipi che riguardano il ruolo sociale, la rappresentazione e il significato dell’essere donne e uomini, ragazze e ragazzi, bambine e bambini nel rispetto dell’identità di genere, culturale, religiosa, dell’orientamento sessuale, delle opinioni e dello status economico e sociale, per aumentare la consapevolezza e il rispetto di sé e dell’altro e prevenire il rischio di essere autori di violenza, anche in ambiente digitale.

L’intesa rientra tra le iniziative finalizzate alla formazione della cittadinanza e alla promozione delle pari opportunità che la Regione da tempo sostiene, anche finanziando dal 2016 specifici bandi annuali per sostenere progetti realizzati prevalentemente in ambito scolastico od extrascolastico, destinati alle giovani generazioni.

Tutto ciò in linea con quanto prevedono la legge regionale n.6 del 2014 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere”, ma soprattutto il nuovo Piano triennale regionale contro la violenza di genere approvato nel 2021. Qui, tra le possibili azioni da attuare per contrastare il fenomeno, viene indicata la promozione di un’adeguata formazione del personale della scuola e azioni formative rivolte prioritariamente a target giovanili, ossia a studenti e studentesse delle scuole di ogni ordine e grado.

Inoltre, nell’ambito delle indicazioni nazionali per i curricula delle scuole e la programmazione didattica sono promosse la sensibilizzazione, l’informazione e la formazione degli studenti, anche attraverso un’adeguata valorizzazione della tematica nei libri di testo.

“La promozione di una cultura dell’uguaglianza e del rispetto – afferma l’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori – è un obiettivo strategico che la Regione Emilia-Romagna sviluppa in modo trasversale in tutte le azioni che mette in campo. E in tutto questo la scuola è centrale. Avviare questa collaborazione è particolarmente importante perché si rivolgerà direttamente agli insegnanti e garantirà una formazione ad hoc su tutto il territorio regionale e non solo in alcune realtà virtuose. Il Protocollo che abbiamo siglato con l’Ufficio Scolastico Regionale – che ringraziamo per essere al nostro fianco – va proprio in questa direzione”.

“L’intesa, condivisa fra questo Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e Regione per promuovere nelle scuole la cultura delle pari opportunità – afferma il vice direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna, Bruno Di Palma – si innesta nel solco consolidato delle azioni che le istituzioni scolastiche realizzano in tema di ‘educazione al rispetto’. Da parecchi anni il Ministero dell’Istruzione ha elaborato un piano per assicurare l’acquisizione e lo sviluppo di competenze trasversali rientranti in tema di educazione alla cittadinanza attiva e globale. Il comune obiettivo sotteso all’intesa, e condiviso fra le parti – prosegue Bruno Di Palma – è quello di rinforzare azioni concrete sia relative alla formazione dei docenti sia alla valorizzazione di esperienze positive realizzate dalle scuole ad esito di concorsi, manifestazioni e progetti. Confermiamo la volontà di lavorare congiuntamente, valorizzando le reciproche competenze, per sostenere la comunità scolastica anche nel promuovere cultura per i nostri alunni e le nostre alunne”.