Proteggere, prevenire e contrastare qualsiasi fenomeno di violenza di genere e discriminazione. Questo attraverso il sostegno concreto a iniziative di formazione e comunicazione per promuovere i cambiamenti nei comportamenti socioculturali ma soprattutto per eliminare le pratiche basate su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini.

È quanto previsto da un nuovo bando biennale della Regione che, stanziando 2,5 milioni di euro per il biennio per 2023/2024, punta a valorizzare e supportare le azioni e le iniziative che in Emilia-Romagna promuovono la diffusione di una cultura della parità e il contrasto agli stereotipi di genere e a ogni forma di discriminazione.
Un impegno che continua dunque al fianco delle tante realtà che sul territorio si attivano per rispondere ai bisogni e cogliere le opportunità di cambiamento.
Il bando prevede anche azioni rivolte a favore delle donne che vivono specifiche condizioni di fragilità, ma anche che si trovano a rischio di emarginazione sociale, discriminazione e violenza per la loro condizione di migranti, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale.

A partire dal prossimo 4 novembre potranno presentare progetti gli enti locali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato e onlus. Le iniziative dovranno essere realizzate nel territorio emiliano-romagnolo: verranno, in particolare, valorizzate le iniziative che si realizzeranno nei comuni montani, nonché nei comuni che ricadono nelle aree interne.

Con questo nuovo bando prosegue l’impegno della Regione ad attuare i principi contenuti nella Legge regionale n. 6/2014 per la parità e contro le discriminazioni di genere e del Piano regionale contro la violenza di genere.

“Anche quest’anno, con il nostro bando, vogliamo valorizzare e sostenere azioni e progettualità su tutto il territorio regionale, per promuovere la cultura della parità e contrastare gli stereotipi di genere – afferma l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori -. Sono contenta di poter aumentare i fondi a disposizione per le tante realtà impegnate in iniziative a favore del cambiamento culturale. Solo insieme, facendo rete, potremo realizzare una società finalmente paritaria, in cui le donne siano libere di esprimere a pieno il loro potenziale”.

Nelle scorse edizioni del bando, sono stati 83 i progetti sostenuti, nel 2021 e 2022, dalla Regione con 2 milioni 120 mila euro, mentre nel 2020 sono state 67 le iniziative sostenuti con 1 milione di euro per promuovere le pari opportunità e contrastare le discriminazioni, gli stereotipi e la violenza di genere. A questi vanno aggiunti i 42 progetti promossi da enti locali e Terzo settore, finanziati con 1 milione e 350 mila euro, sempre tra il 2021 e il 2022, per sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale.

Il bando
Le domande dovranno essere presentate per via telematica e corredata della relativa documentazione, dalle ore 10 del 4 novembre 2022 ed entro le ore 13 del 2 dicembre 2022.
I progetti dovranno avere un costo compreso tra i 10 mila e i 50 mila euro e il contributo potrà arrivare a coprire fino all’80% delle spese.  Tutti gli interventi dovranno essere realizzati tra il 2023 e il 2024.
La domanda e la modulistica allegata deve essere sottoscritta, per tutti i soggetti proponenti, esclusivamente dal legale rappresentante. Il servizio online è disponibile nella sezione “leggi atti bandi” del sito http://parita.regione.emilia-romagna.it/.