Una giornata per riflettere e per educare: la “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne” ha l’obiettivo di far compiere alla società i tanti passi avanti che ancora servono per stabilire la pari dignità della donna rispetto all’uomo.

“Un percorso su cui la società è ancora indietro – spiega l’assessore alle pari opportunità Laura Farina – come dimostra, in modo drammatico, il caso di Saman Abbas, il cui corpo, con tutta probabilità è stato appena ritrovato a Novellara. L’omicidio, che secondo i magistrati inquirenti è stato perpetrato da un intero clan familiare, con un ruolo non di secondo piano attribuito alla stessa madre, ci sconvolge ancora e deve far riflettere sulla matrice culturale di questo tipo di crimine, senza dimenticare che la discriminazione della donna purtroppo attraversa identità e confini. La famiglia, le famiglie italiane sono diventate il luogo in cui la sottomissione della donna assume, in modo sempre più evidente, connotati di violenza totalmente da rigettare e condannare. Sorprende che i resti dell’arretratezza di pensiero si manifestino, con esiti estremamente violenti, anche nelle coppie più giovani. Ma non solo: siamo di fronte a forme di discriminazione più subdole. Alla donna non si riconosce nemmeno il diritto di stare male, come dimostra il tema, finalmente imposto all’attenzione dell’opinione pubblica, dell’endometriosi: l’umiliazione di non veder accolto il proprio male fisico accomuna ancora tante, troppe donne, come se fosse normale per un genere intero provare dolore. Va poi riconosciuta la presenza di una evidente disparità nel trattamento delle donne lavoratrici: una discriminazione che ha un ruolo estremamente negativo nel fenomeno della denatalità. Senza una vera politica di conciliazione tra vita e lavoro per le donne, la società pagherà il prezzo di una crisi demografica che già oggi è senza precedenti.
Per tutti questi motivi, venerdì 25 dedichiamo una giornata di eventi culturali in teatro al tema della discriminazione femminile. E a marzo tornerà Impronte di donne, dove affronteremo diversi temi come l’endometriosi, il lavoro, e tanti altri”.

“Sono veramente dispiaciuto – afferma il sindaco Giuseppe Daviddi – del fatto che ogni anno si debba riflettere su un tema così drammatico. Occorrono provvedimenti adeguati dal punto di vista legislativo e normativo: ci sono casi davvero sconvolgenti, come quelli di persone già segnalate che compiono crimini, perchè le vittime non erano state credute ed adeguatamente aiutate. Il mio auspicio è di arrivare a non celebrare più questa giornata: significherebbe che il problema è stato finalmente affrontato e risolto”.

Queste le iniziative presso il Teatro De André

 

25 NOVEMBRE

  • 17.30-19.30
    Lenti di genere: esplorare nuovi sguardi sul mondo.
    Laboratorio di scrittura creativa con Silvia Stefani, scrittrice e PhD in Scienze Sociali
  • 17.30-20.00
    La forza morbida. Esplorazione collettiva su Opposti e Compresenze.
    Laboratorio corporeo movimento e danza con la danzamovimentoterapeuta APID® Lucia Bonacini
    I laboratori sono a numero chiuso e aperti a tutt*
  • 21.00
    Canti di ri-generazione: una diversa narrazione sull’influenza del genere nella realtà sociale.
    Concerto musicale di Collettivo Manicure in dialogo con Silvia Stefani

Per info e prenotazioni laboratori: collettivomanicure@gmail.com
Ingresso a offerta libera e responsabile.