I Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa nei confronti di un 26enne senegalese, disoccupato e senza fissa dimora, indagato per atti persecutori, danneggiamento e lesione personale.

Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nasce da un’informativa dei Carabinieri, a seguito di una richiesta di aiuto di una 40enne bolognese. La donna si era rivolta ai militari perché l’ex compagno, molto geloso, non accettava la fine della relazione sentimentale che i due avevano avuto e da cui erano nati due figli (nel 2019 e nel 2022). In particolare, a luglio 2022, subito dopo la fine del loro rapporto, il 26enne senegalese aveva iniziato a minacciare la donna nel tentativo di riavvicinarsi, poi, a novembre, era passato alle vie di fatto, prima forandole le gomme dell’auto sotto casa e, a dicembre, aggredendola fisicamente durante una lite avvenuta sulla pubblica via. In quella circostanza, la donna era stata soccorsa dai sanitari del 118 che l’avevano medicata e dimessa con una prognosi di 2 giorni per “Contusioni multiple e trauma cranico lieve”.