Nella serata del 2 febbraio 2023, la Squadra Mobile di Modena, coordinata dalla  Procura della Repubblica, ha proceduto al fermo di indiziato di delitto per il reato di tentato omicidio aggravato nei confronti di un cittadino di nazionalità marocchina, irregolare e senza fissa dimora, in danno di un suo connazionale.

Intorno alle ore 02.00 circa, personale del 118 e volanti sono intervenute nei pressi di un locale abbandonato “Riad” sulla  Strada Nazionale per Carpi, per dare soccorso ad un uomo, privo di documenti, disteso in strada e che presentava vistose e profonde ferite su diverse parti del corpo.

La vittima è stata trasportata in codice rosso presso l’Ospedale di Baggiovara con una prognosi di 40 giorni e ricoverato successivamente al Policlinico per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico presso il reparto della chirurgia della mano.

Nell’immediatezza non si riscontrava la presenza nei dintorni di alcun testimone, ma a distanza di qualche ora gli agenti della Squadra Mobile sono ritornati all’interno dello stabile per poi  accompagnare  ed identificare in Questura 6 cittadini di origine magrebina. Dal sopralluogo svolto anche da personale della Polizia Scientifica, venivano recuperati uno straccio ed una felpa intrisi di sangue mentre è stato messo sotto sequestro l’immobile.

Dalle dichiarazioni rese da alcune delle persone identificate, sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico di un loro connazionale, anch’esso accompagnato in Questura per l’identificazione. L’uomo indossava ancora un giubbotto con evidenti tracce ematiche.

Dalle fonti di prova acquisite, si è compreso che il tentato omicidio era riconducibile ad una lite  avvenuta qualche giorno prima e per futili motivi sempre tra la vittima e l’aggressore all’interno dell’immobile:  i due si erano picchiati, riportando rispettivamente la rottura della mandibola e una recente e vistosa lunga ferita sulla parte sinistra del volto, riscontrata dai poliziotti sul viso dell’uomo, sospettato del tentato omicidio.

Il cittadino marocchino che aveva riportato la ferita al volto, secondo quanto riferito dai testimoni connazionali presenti, aveva aggredito, brandendo un coccio di bottiglia l’altro uomo che giorni prima lo aveva ferito colpendolo ripetutamente in diverse parti del corpo. Sulla scorta delle prove, la Squadra Mobile, sussistendo il concreto pericolo di fuga, ha proceduto quindi al fermo dell’uomo gravemente indiziato del tentato omicidio.

Il GIP ha quindi convalidato il fermo applicando all’indagato la richiesta misura cautelare in carcere, sia in relazione al delitto di tentato omicidio commesso il 2 febbraio sia in relazione al delitto di lesioni gravi commesso dallo stesso  indagato in data 21 gennaio.