Il centro di Reggio Emilia è stato stamani cornice di uno fra più importanti appuntamenti di educazione stradale in città, dedicato ai ragazzi delle scuole superiori: il “Tir truck crash simulator”, che ha portato tra piazza della Vittoria e piazza Martiri del 7 luglio quasi 600 ragazzi per “toccare con mano” l’importanza dei sistemi di ritenuta e del rispetto delle regole del Codice della strada.

L’appuntamento si inseriva nell’ambito delle numerose attività messe a punto dal progetto “Guida, Bevi, Perdi” – nato dalla collaborazione tra la Polizia locale del Comune di Reggio Emilia, la Prefettura e l’Ufficio scolastico provinciale – e finanziato grazie al “Fondo contro l’incidentalità notturna” della Presidenza del Consiglio dei ministri per accrescere la cultura della sicurezza stradale e contrastare l’incidentalità causata dalla guida in stato di alterazione.

Dopo il grande successo dello spettacolo teatrale “I Vulnerabili”, che si è svolto al Centro Loris Malaguzzi lo scorso 8 febbraio con la partecipazione di oltre 800 ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di primo e secondo grado, oggi in piazza Martiri del 7 luglio e in piazza della Vittoria è stata dunque la volta del “Tir truck crash simulator”.

Un importante momento di formazione durante il quale gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Reggio Emilia e provincia hanno verificato da vicino cosa significhi essere coinvolti in un incidente stradale. Lo spettacolo, presentato da Leonardo Indiveri, da un palco itinerante che ha già fatto tappa in molte città d’Italia, consente di utilizzare, in massima sicurezza, simulatori di crash test e di ribaltamento per promuovere l’uso salvavita dei sistemi di ritenuta e ribadire le regole di sicurezza stradale.

La mattinata è stata suddivisa in due spettacoli dimostrativi; a salire sul palco del tir per salutare i ragazzi il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, Raffaella Curioni assessora a Educazione e Conoscenza, Stefano Poma comandate della Polizia locale di Reggio Emilia e Paolo Bernardi dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale. Per buona parte della mattinata, infine, ragazzi e le ragazze presenti, provenienti dagli istituti Chierici, Canossa, Filippo Re, Carrara, Motti, Russel, Pascal, Moro, Zanelli e Scaruffi, hanno partecipato anche alle lezioni di guida con i monopattini all’interno di un percorso dedicato organizzato da Polizia locale e Polizia stradale.

Sempre nell’ambito del progetto “Guida, Bevi, Perdi” in marzo entrerà nel vivo anche la fase di preparazione del musical – sviluppato con il coordinamento e la regia dell’associazione On Art Aps – Teatro San Prospero – che andrà in scena il prossimo autunno con uno spettacolo aperto alla città. Da oggi, infatti, è aperta la raccolta delle candidature delle ragazze e dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni interessati a partecipare alla costruzione dello spettacolo sia con ruoli di back stage (per attività di scrittura, scenografie, videomaker) che on stage (per canto, danza, recitazione). Tutte le info e il form per candidarsi sono disponibili su: https://bit.ly/candidaturemusical

A fine marzo gli agenti di Polizia locale in collaborazione con la Cooperativa Papa Giovanni XIII incontreranno 11 classi dell’Istituto Motti per un percorso formativo sui temi dell’educazione e della sicurezza stradale per prevenire l’uso di sostanze alteranti (alcol, droga, farmaci). Per maggiori informazioni sulle attività del progetto: www.comune.re.it/noneungioco

HANNO DETTO – “Finché il tasso di mortalità sulle strade non sarà pari a zero – ha dichiarato stamattina il sindaco Luca Vecchi – dovremo impegnarci a fondo in iniziative come questa, che hanno lo scopo di aumentare la consapevolezza dei ragazzi”.

“Si tratta di un progetto importante perché può salvare le vite dei giovani – ha sottolineato Raffella Curioni, assessora a Educazione e Conoscenza – Prendere la patente è un momento fondamentale per l’autonomia dei ragazzi ma da utenti della strada occorre sempre prestare la massima attenzione, anche ai comportamenti altrui. Un ringraziamento particolare va alle forze di polizia per il loro impegno nel tutelare la sicurezza: i controlli stradali che fanno quotidianamente, sono una garanzia per tutti. Segnalarli attraverso chat o social rischia di favorire chi guida senza rispettare le regole e mette in pericolo la vita di chiunque incroci la sua strada”.

“Un ringraziamento particolare – ha detto Stefano Poma, comandate della Polizia locale di Reggio Emilia – va a tutto il corpo docente per la grande collaborazione e sensibilità dimostrata sui temi dell’educazione stradale, non solo per l’iniziativa odierna ma in generale durante tutto l’anno scolastico”.

“All’interno dei programmi scolastici – ha detto Paolo Bernardi, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale – l’educazione stradale e l’educazione civica hanno una importanza fondamentale per la formazione dei nostri studenti. A Reggio abbiamo ottenuto risultati considerevoli grazie ad una collaborazione da sempre molto forte tra enti e corpi di polizia”.