La prima interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma di Serena Lenzotti, Matteo Mesini, Pasquale Del Neso e Maria Savigni del Partito Democratico, avente ad oggetto: “Chiarezza sulle dinamiche dell’ex sede Croce Blu – Pas Sassuolo”.

“L’edificio in oggetto situato i n via ancora 205 presso il qual e ha/aveva la sede la PAS Croce Blu di Sassuolo (che conta centinaia di soci volontari e rappresenta un soggetto fondamentale per il sistema di emergenza-urgenza del territorio nonché per i numerosi altri servizi sociali svolti per la collettività sassolese e del distretto ceramico si legge nella premessa – è stato ceduto dopo l’’avviso d’asta pubblicato il 28 ottobre 2022, a seguito del fallimento della proprietà avvenuto ad inizio 2022; il  Comune di Sassuolo ha sancito il mantenimento dell’edificio in capo a soggetti privati con il provvedimento 21.385/2021 senza prevedere che l’area fosse ceduta allo stesso ente pubblico; il procedimento di asta si è concluso con l’aggiudicazione alla società COFIM spa impegnata nel settore dei servizi funerari e per il commiato con diverse sedi e servizi già avviati a Modena e provincia; considerato che recentemente il direttore dell’Ospedale di Sassuolo ha adottato un provvedimento di limitazione dell’accesso delle salme alle camere ardenti per eccesso di richieste e sovraffollamento con relative proteste dei familiari dei defunti; considerato inoltre che in data 22 marzo 2022 il Sindaco Menani nel rispondere ad un’interrogazione sulla Pas affermava che “Ad oggi le opzioni valutate riguardano sia il conseguimento della disponibilità del fabbricato con la soluzione degli importanti problemi di carattere urbanistico che vedono il fabbricato attualmente destinato alla demolizione, sia il reperimento di una diversa sede. Allo stato siamo in attesa della fissazione di altra data di vendita fallimentare per riaprire a tutto campo la ricerca di una soluzione”. Il comune di Sassuolo nonostante il tempo trascorso dall’avvio della procedura di vendita giudiziaria in conseguenza del fallimento non ha ancora provveduto all’individuazione di una nuova soluzione per la PAS Croce Blu per consentirgli di proseguire le proprie attività senza interruzioni e con la possibilità di alloggiare adeguatamente mezzi e volontari. L’esito dell’asta consente al Comune di Sassuolo di vedere soddisfatta grazi e ad un soggetto privato una esigenza pubblica stabilita anche nella legge regionale 19/2004 all’art14 e recepita opportunamente dalla delibera della giunta del 2018.

Tutto ciò premesso interroga il Sindaco e la Giunta per sapere:

– quali iniziative ha messo in pratica per garantire la continuità dell’attività della PAS Croce

Blu attraverso il reperimento di un ‘altra sede;

– in quali tempi è previsto lo sgombero dell’attuale sede della PAS nel rapporto con il nuovo proprietario;

– se corrisponda al vero che il giorno dell’asta giudiziaria per la vendita dell’immobile di via

Ancora fosse presente presso la sede di esame delle offerte il vicesindaco e quali fossero le ragioni di questa anomala presenza”.

 

Ha risposto all’interrogazione il Vicesindaco di Sassuolo Alessandro Lucenti.

“Per quanto riguarda le considerazioni urbanistiche, attuali, sull’area della PAS, si comunica che  occorre attendere l’assunzione del PUG. Lo stato del fabbricato in oggetto è di fatto illustrato nella nota del 24/06/2021 Prot. n° 23284 che allego e di cui riporto un significativo stralcio relativo alle conclusioni:

“…..Le attuali previsioni planivolumetriche del comparto non individuano l’area in esame come area di futura cessione all’amministrazione, prevedendo per la stessa il mantenimento in capo a soggetti privati e una sistemazione prevalentemente a verde permeabile priva di fabbricati , delineando per l’edificio in trattazione ,interventi di sola demolizione.

Nella Delibera di G.C. 81 del 2014 si manifesta la volontà dell’amministrazione di entrare in possesso dell’immobile in esame , ma il tutto resta subordinato ad apposita variante alla vigente strumentazione urbanistico ed edilizia , secondo le vigenti disposizioni previste ai sensi della L.R. 24/2017 che obbliga , l’amministrazione alla valutazioni di diverse criticità , con particolare riferimento al dimensionamento del comparto in ordine alla massima capacità edificatoria , ed ai relativi standard di parcheggio pubblico .

Il mantenimento dell’edificio in oggetto finalizzato all’uso dell’attività svolta da P.A.S. Croce Blu infatti, non può che riflettersi sulla complessiva potenzialità edificatoria del comparto destinata ad attività complementari alla residenza .

Ne consegue che l’attuale potenzialità edificatoria di 3800 mq , con riferimento alla tavola 7 V di attività complementari , suddivisa in 2330 mq per il lotto centrale circolare denominato 1 a e in 1470 mq per il lotto 1 b quest’ultimo già costruito , dovrà essere decurtata , stante l’attuale strumentazione , della S.u. definita secondo i parametri del previgente PRG , espressa dal fabbricato che si vuole mantenere , sottraendo la relativa S.u. del fabbricato che si vuole mantenere , dalla capacità edificatoria del lotto 1 a .-“.

La PAS in quanto associazione ONLUS si era insediata in forza di una disposizione regionale che consentiva alle suddette associazioni di insediarsi senza che ciò comportasse cambio di destinazione d’uso, discorso diverso per una funeral home.

Per quanto attiene ai singoli punti dell’interrogazione preciso di seguito:

–           Abbiamo valutato  tutti i nostri immobili di proprietà, ma per ora  non abbiamo individuato uno stabile utile per ospitare  gli uffici e i mezzi in dotazione (circa 10). Abbiamo contattato varie agenzie immobiliari al fine di collaborare nella ricerca del fabbricato idoneo. Abbiamo anche visionato immobili segnalati da cittadini disponibili ad affittarli  a canone agevolato.

C’è stato anche un sassolese che si è offerto di comprare  uno stabile del valore di Euro 100/150.000 per poi affittarlo direttamente alla PAS con affitto calmierato.

E’ stato individuato poi un immobile indipendente nella zona di Braida/Quattroponti, caratterizzato da 400 mq di piazzale e dotato di  un appartamento,  idoneo ad ospitare i mezzi e gli uffici: ho parlato personalmente con il proprietario  che non solo ha  abbassato la richiesta a Euro 1400 al mese non  appena ha saputo a chi sarebbe stato destinato l’immobile, ma che si è reso disponibile ad effettuare e sostenere anche le parziali opere di ristrutturazione per circa Euro  20.000. L’immobile era stato fermato dalla PAS all’Agenzia Immobiliare: ringrazio il cittadino  che si è prestato ad abbassare il prezzo per aiutare la PAS, ma dall’ultimo incontro, tenutosi il 22 marzo, i rappresentanti dell’Associazione mi hanno riferito di non trovare tale immobile idoneo in quanto non credono  di potersi permettere un affitto a lungo termine salvo che non arrivino donazioni da Enti o da privati: per questo motivo hanno organizzato una petizione e una raccolta fondi.

Ad oggi l’immobile mi risulta ancora libero.

Specifico inoltre che la Croce Rossa Comitato Sassuolo ha contattato la PAS mettendo a disposizione una parte della loro sede: anche da questo punto di vista non ci sono sviluppi.

–           Il bando precisava  immobile libero, ma  gli accordi  tra la curatrice Dott.ssa Aldini e la PAS indicano 60 giorni dal saldo prezzo, avvenuto il 23/2/2023. L’aggiudicatario comunque ha inviato una mail al Presidente di PAS dichiarando che non c’è intenzione di “allontanarvi immediatamente dalla sede, ma di concedervi il tempo necessario per trovare un’idonea ubicazione. Inoltre nella stessa mail l’aggiudicatario si è reso disponibile economicamente ad andare incontro alle esigenze che si prospetteranno con un eventuale affitto”.

–           Corrisponde al vero che il giorno dell’asta, aperta la pubblico, il sottoscritto era presente come Amministratore a fianco di volontari  per dimostrare ancora di più l’attenzione e la vicinanza ad una Associazione del territorio che ha sempre fatto e fa tanto per la nostra Città”.