Il Comune di Reggio Emilia, i sindacati Cgil, Cisl e Uil e le rispettive organizzazioni a tutela dei pensionati Spi, Fnp e Uilp hanno rinnovato per il quinto  anno consecutivo l’accordo per l’applicazione delle agevolazioni sociali della Tariffa rifiuti corrispettiva puntuale – Tcp) a sostegno delle famiglie a basso reddito, aumentando l’importo Isee per usufruire dell’agevolazione. L’accordo per l’anno 2023 è stato sottoscritto questa mattina dall’assessore ai Tributi Lanfranco de Franco e da Elena Strozzi della Cgil, Andrea Sirianni della Cisl, Ferdinando Guidetti di Uil e Uilp, River Tagliavini dello Spi e Marino Favali della Fnp.

Aumenta da 250.000 euro a 350.000 la quota di bilancio stanziata dall’Amministrazione comunale per le agevolazioni sociali Tcp, al fine di far fronte alle crescenti difficoltà dei nuclei familiari derivanti dalla crisi energetica e visto l’aumento della fascia Isee per il 2023 fissato dalla normativa nazionale per i bonus da disagio economico.

L’accordo rinnovato questa mattina prevede l’aumento dell’agevolazione Isee da 12.500 euro a 15.000 euro per l’agevolazione del 100% di riduzione della quota variabile non misurata e la conferma dell’agevolazione del 100% anche per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico ed Isee pari o inferiore a 20.000 euro. Lo sconto medio atteso è di 120 euro annui.

“Siamo soddisfatti di confermare e aumentare in maniera rilevante l’importo messo a disposizione e le famiglie beneficiarie di questo importante bonus – dichiara l’assessore ai Tributi Lanfranco de Franco – Nel 2022 le domande sono state oltre 2 mila con un aumento di circa 500 domande rispetto al 2021 e, visto il momento di particolare difficoltà per tanti anche a Reggio Emilia, ci sembrava necessario fare in modo che più persone potessero accedere a questa misura di sostegno che permette un risparmio medio superiore a 120 euro per nucleo famigliare. Ricordo sempre che le famiglie che riescono a rispettare le vuotature minime previste in tariffa avranno un ulteriore risparmio rispetto alla bolletta media. Ringrazio come ogni anno i sindacati per il prezioso dialogo finalizzato al raggiungimento di questo accordo”.

“Bene la proroga di questo accordo, che in un momento tanto complicato per le famiglie sul fronte dei costi per l’energia, definisce un aumento dei benefici e dei fondi per una fascia più larga di cittadini – dichiarano i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Spi, Fnp e Uilp – Come sempre saremo a disposizione per chi avesse dubbi o chiarimenti per la compilazione della domanda, oltre che per la compilazione delle Isee. Sulla vicenda dell’anticipo del pagamento della rata a marzo, bene intanto le rassicurazioni di Iren in merito alla flessibilità rispetto ad eventuali sanzioni come richiesto anche da noi, ma è chiaro che la vicenda necessita di un ulteriore approfondimento per non creare disagi ai contribuenti, motivo per il quale come OO.SS. riteniamo sia necessario un tavolo di confronto apposito”.

L’applicazione della riduzione annua della quota variabile non misurata sarà riconosciuta in sede di seconda rata di acconto per chi presenta domanda entro fine Luglio   a  condizione che gli interessati presentino al Gestore Iren Ambiente spa – a partire dal 2 di Maggio  ed entro il 31 Luglio  dell’anno per il quale si richiede l’agevolazione – una comunicazione redatta su apposito modello e dalla quale risulti la sussistenza dei presupposti per l’accesso all’agevolazione. Il modello sarà disponibile sul sito di Iren Ambiente spa (www.irenambiente.it) a partire da inizio maggio e debitamente compilato  può essere consegnato presso gli sportelli di Iren Ambiente spa oppure può essere inviato in formato pdf per posta elettronica all’indirizzo sportello.tari@gruppoiren.it indicando nell’oggetto della mail: “Reggio Emilia – Richiesta agevolazione sociali”. Il possesso dei requisiti presuppone un Isee ordinario in corso di validità alla data di presentazione della relativa comunicazione. Il numero dei quattro figli a carico per accedere all’agevolazione dovrà essere dichiarato con riferimento alla data di sottoscrizione della dichiarazione sostitutiva unica compilata per ottenere l’Isee.

Qualora gli importi inseriti a Bilancio si rivelassero insufficienti rispetto alle richieste presentate al Gestore entro il 31 luglio, al fine di rispettare l’importo complessivo massimo già previsto, la riduzione percentuale verrà proporzionalmente ridotta fino al 50% nelle fasce Isee uguali o superiori a 9.530 euro e, solo se non sufficiente, anche nella fascia inferiore a 9.530 euro. Nel caso in cui, invece, risultassero ancora disponibilità di risorse nel Fondo previsto a Bilancio per le suddette agevolazioni, una volta evase tutte le richieste pervenute al gestore entro il 31 luglio, potranno essere riconosciute le agevolazioni sociali in sede di rata di conguaglio anche per le richieste tardive presentate entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno di riferimento. Le riduzioni percentuali accordate alle richieste tardive, saranno applicate in base all’ordine di arrivo delle stesse e fino al raggiungimento del tetto massimo previsto annualmente a Bilancio. Su richiesta delle forze sindacali l’assessore De Franco ha dato piena disponibilità ad ulteriori momenti di confronto sul tema delle nuove scadenze per le fatture  Tcp (ex Tari).