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È di oltre tre milioni di euro l’aumento delle risorse destinate alla nuova programmazione del bilancio del Comune di Modena nell’ambito del Pinqua, il Programma innovativo nazionale sulla qualità dell’abitare, con nuovi contributi agli investimenti recepiti con gli emendamenti tecnici presentati dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e illustrati dal vice Gianpietro Cavazza nel corso della seduta di mercoledì 29 marzo del Consiglio comunale che giovedì 30 è chiamato ad approvato la manovra finanziaria.

In conto capitale il valore di questi emendamenti è di cinque milioni e 826 mila euro e prevedono anche investimenti con risorse proprie del Comune per le mense scolastiche che hanno ottenuto contributi dal Pnrr, finanziamenti per le manutenzioni delle strade e dei cimiteri, la realizzazione di tre nuove aree cani in città e un intervento sulla struttura per ferie di Pinarella da terminare entro l’estate: sono previsti lavori per 128 mila euro.
In parte corrente gli emendamenti hanno un valore di 792 mila euro e, oltre all’applicazione dell’avanzo di amministrazione per finanziare l’intervento di Pinarella, si prevede di destinare 550 mila euro per sostenere le maggiori spese relative ai costi che il Comune deve sostenere nell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, dopo un ulteriore aumento degli arrivi registrato a partire dagli ultimi mesi.

Oltre agli emendamenti presentati dal sindaco, sono in discussione in Consiglio anche i 13 proposti dai gruppi consiliari (due sono stati stati ritirati in corso di seduta: due dalla maggioranza, sei da Lega Modena (un altro è stato ritirato), due dal Movimento 5 stelle, due da Alternativa popolare, uno da Fratelli d’Italia e uno, poi ritirato, da Modena sociale.
I maggiori contributi per il Pinqua riguardano, in particolare, tre interventi per i quali sono stati ottenute risorse dal Fondo di avvio delle opere indifferibili per l’aumento dei costi dei materiali: per la realizzazione di 30 alloggi di edilizia residenziale sociale (15 dei quali destinati al cosiddetto Foyer giovani) sono stati assegnati ulteriori 961 mila euro, per il nuovo Centro per l’impiego all’ex Stallini la cifra aggiuntiva è di 805 mila euro, mentre un milione e 377 mila euro è la cifra destinata al comparto Nonantolana per la demolizione degli edifici esistenti e la realizzazione di 48 alloggi di edilizia residenziale sociale.
Sempre nell’ambito dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Comune impegnerà risorse proprie per 588 mila euro per la realizzazione della mensa delle scuole Leopardi (contributo Pnrr di 750 mila euro) e 555 mila euro per la mensa delle primarie Giovanni XXIII (contributo Pnrr di 440 mila euro).

Alla realizzazione di tre nuove aree cani sono destinati 80 mila euro: una sarà nel parco XXII Aprile, adiacente a viale Gramsci, un’altra in zona universitaria, vicino a via Gelmini, e la terza all’interno dei Giardini Ducali in centro storico. Le aree saranno recintate, così da poter lasciare liberi gli animali, e dotate di fontanella, illuminazione e panchine.
Con l’emendamento si recepisce anche il contributo ministeriale 2023 per la manutenzione straordinaria di strade comunali, marciapiedi e arredo urbano per 115 mila euro, la metà del contributo ottenuto lo scorso anno. Con risorse proprie dell’ente, inoltre, si finanziano interventi di manutenzione dei cimiteri per 125 mila euro e la riqualificazione funzionale degli uffici comunali in via Santi 14 per quasi 200 mila euro.

 

DAI GRUPPI CONSILIARI 13 PROPOSTE

Dei 15 emendamenti presentati dai gruppi consiliari, 13 saranno in discussione nella seduta di giovedì 30 marzo del Consiglio comunale: due infatti sono stati ritirati.

Sono due quelli proposti dalla maggioranza Pd, Sinistra per Modena, Europa Verde Verdi, Modena civica: 200 mila euro aggiuntivi per il fondo affitti e per contrastare la povertà abitativa, per compensare i tagli del Governo, e 280 mila euro per realizzare una zona quiete nell’area della scuola Papa Giovanni XXIII in via Amundsen.

Sono sei gli emendamenti in discussione proposti da Lega Modena. Si chiede di destinare 300 mila euro alla viabilità e alle infrastrutture riducendo le risorse per le attività culturali e ulteriori 20 mila euro togliendo risorse per i dispositivi per il contrasto all’abbandono dei rifiuti. Lega Modena propone anche l’aumento di 30 mila euro del Fondo vittime di reati, la realizzazione di centrali per il monitoraggio dell’aria (90 mila euro), un intervento a 60 mila euro per spazi e attrezzature per attività fisica nelle Cra per anziani e progetti di attività motoria (30 mila euro). È stato ritirato l’emendamento che chiedeva di destinare 800 mila euro alle politiche per la sicurezza riducendo le risorse per la qualità dell’area, spese sanitarie e per soggetti a rischio di esclusione sociale

Alternativa popolare propone due emendamenti: un fondo da 50 mila euro per sostenere le famiglie che non vogliono abortire e una campagna nelle scuole contro lo sfruttamento della prostituzione (10 mila euro) riducendo le spese dei servizi istituzionali.

I due emendamenti del Movimento 5 stelle riguardano l’aumento delle dotazioni nelle Cra per anziani (25 mila) e la dotazione di fondi per i boschi urbani (140 mila euro) e il bike sharing (60 mila euro) tagliando l’investimento per un parcheggio in via Mascagni.

Fratelli d’Italia propone di aumentare di 25 mila euro i fondi per gli interventi per le famiglie, a sostegno della maternità, riducendo quelli per le pari opportunità.

Modena sociale ha ritirato l’emendamento con il quale chiedeva di aumentare di 500 mila euro il sostegno alle famiglie, in particolare quelle con figli, con contributi diretti a compensare le maggiori spese per bollette e per servizi, tagliando le risorse per l’accesso alla casa e la gestione del governo dei servizi.