“Non potevamo non accogliere la Reggiana, all’indomani del grande risultato della promozione in B, nella Sala del Tricolore, che appartiene alla storia della nostra città e del nostro Paese dal 1797, quando vide nascere il Primo Tricolore, poi divenuto Bandiera italiana. E’ una sala civica, di tutti i cittadini: qui si riunisce il Consiglio comunale, qui si celebrano matrimoni, si accolgono scolaresche, visitatori, i presidenti della Repubblica il 7 gennaio, giorno compleanno della nostra bandiera. E’ giusto che oggi qui accogliamo la nostra Reggiana, che è patrimonio collettivo di Reggio Emilia e del Calcio italiano”.

Con queste parole il sindaco Luca Vecchi ha ricevuto stamani i vertici della società e i giocatori della Ac Reggiana 1919, reduci dalla promozione nella divisione cadetta, a cui ha consegnato il Primo Tricolore, principale riconoscimento della città.

“E’ il nostro modo di dire grazie a tutti voi – ha aggiunto il sindaco – A Romano Amadei per ciò che rappresenta come patron, imprenditore e cittadino reggiano, per aver dato affidabilità economica e respiro a un progetto sportivo che ha espresso risultati di grande rilievo. Al presidente Carmelo Salerno, che abbiamo visto in questi anni animato da passione, dedizione e determinazione. All’allenatore Aimo Diana e a tutti giocatori, protagonisti fondamentali di questa impresa, che abbiamo seguito giorno per giorno, partita dopo partita. In campo hanno fatto la differenza e hanno riportato il nome di Reggio Emilia e della Reggiana nel grande calcio, nel posto che meritano.

“Ci sono momenti nella storia di una città che fissano una immagine ed hanno un significato che diventa patrimonio della memoria collettiva: questo è uno di quei momenti, che la città attendeva – ha proseguito il sindaco – Lo attendevano in particolare i tifosi, sempre vicini alla squadra in ogni fase, positiva o negativa: una tifoseria da Serie superiore, come ha dimostrato, in maniera emozionate, con il proprio contributo anche ieri allo stadio e nelle strade della città. La Reggiana è un fattore unificante per la nostra città.

“Abbiamo discusso e condiviso insieme con la società un progetto importante per riportare la Reggiana in via Agosti, nella sua casa – ha concluso il sindaco – Un progetto che vede l’Amministrazione impegnata anche economicamente in modo rilevante, con oltre 2 milioni di euro. Era necessario intervenire. Ora la città aiuti la società a consolidare il risultato raggiunto: questo compete al pubblico, ma compete soprattutto al privato”.

All’incontro in Sala del Tricolore – moderato dal presidente del Consiglio comunale Matteo Iori, che ha portato il saluto e il ringraziamento di tutti i consiglieri comunali – è intervenuta l’assessora allo Sport Raffaella Curioni: “Tutti hanno onorato le proprie responsabilità – ha detto – La squadra per i risultati raggiunti sul campo; la società e la proprietà per le scelte tecniche ed economiche; il Comune, che è stato al vostro fianco e ha compreso la necessità di riqualificare e riconsegnare al meglio i campi di allenamento di via Agosti; la città che ha partecipato in modo eccezionale al vostro percorso agonistico e alla promozione in Serie B. A voi va il nostro grazie collettivo: rendete la nostra città ancor più felice”.

Il presidente onorario dell’Ac Reggiana 1919, Romano Amadei, ha ripercorso alcuni passaggi della rinascita della squadra fino alla promozione, accanto al Trofeo ricevuto ieri allo stadio, mentre il presidente Carmelo Salerno ha sottolineato: “Oggi possiamo dire di avere scritto un brano di storia importante per Reggio Emilia, per la nostra squadra e anche per il Calcio italiano. Porterò sempre con me, uno per uno, i nomi dei giocatori, del mister Aimo Diana e del direttore sportivo Roberto Goretti. Siamo giunti qui dopo quattro anni di duro lavoro, quattro anni di crescita umana e sportiva. Con noi c’era il Comune, con cui realizziamo il ritorno nella casa della Reggiana, in via Agosti, in un anno così speciale.

“Festeggiamo un evento – ha concluso il presidente Salerno – che ha una triplice valenza: sportiva per la promozione in Serie B; sociale perché il coinvolgimento della città è stato notevole e qui ricordo i tanti bambini che hanno partecipato con gioia ai festeggiamenti allo stadio e nelle vie della città e che sono i tifosi di domani; economica perché questa promozione è volano per il turismo, per attrarre visitatori in una città che merita di essere conosciuta: quindi una risorsa anche economica per Reggio Emilia. Ora mettiamoci al lavoro per la stabilizzazione in Serie B, che Reggio Emilia e la Reggiana meritano”.

Prima della foto di gruppo con Primo Tricolore, Trofeo e maglie della Regia donate al sindaco e al presidente del Consiglio comunale, i ringraziamenti finali del direttore sportivo Roberto Goretti, dell’allenatore Aimo Diana e del capitano Paolo Rozzio a nome della squadra Granata.