Maria Sala Dirigente

Anche le istituzioni beneficiano delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In particolare l’Istituto Superiore Silvio D’Arzo, con sede nel Comune di Montecchio Emilia, ha ricevuto un importante finanziamento: € 201.295,79 per la realizzazione della linea di investimento PNRR 1.4, finalizzata tra l’altro a combattere la dispersione scolastica, elevare il grado di istruzione della cittadinanza e migliorare l’accesso al mondo del lavoro e all’istruzione terziaria per i giovani.

Queste risorse, attraverso la cooperazione fra la scuola e la comunità locale, finanziano interventi coordinati tra servizi sociali e sanitari, del lavoro, di orientamento e formazione professionale, del volontariato e del terzo settore, per migliorare l’inclusione e l’accesso al diritto allo studio a tutti, attraverso la progettazione di opportunità di potenziamento delle competenze anche all’esterno della scuola.

L’istituito ha quindi costituito un tavolo di lavoro, cui ha partecipato l’Unione Val d’Enza, per l’elaborazione di un progetto di contrasto alla dispersione scolastica. Le azioni previste sono ora oggetto di un protocollo d’intesa, sottoscritto dal Presidente dell’Unione Luca Ronzoni e dalla Dirigente dell’Istituto D’Arzo Maria Sala, che prevede quattro ambiti di intervento:

  • Percorsi di mentoring e orientamento per sostenere la formazione di studenti con particolari fragilità, motivazionali o nelle discipline di studio, con l’affiancamento in orario pomeridiano di un “tutor” esperto, che agirà nel medesimo contesto in cui l’allievo risiede.
  • Percorsi di potenziamento delle competenze di base, di motivazione e accompagnamento, in piccoli gruppi di almeno 5 destinatari, e con il coinvolgimento delle famiglie.
  • Percorsi formativi e laboratoriali di gruppo al di fuori dell’orario curricolare, con esperti esterni specializzati in ambito teatrale e in ambito sportivo.
  • Costituzione di un Team per la prevenzione della dispersione scolastica, composto da docenti dell’Istituto D’Arzo ed affiancato da rappresentanti dell’Unione Val d’Enza, per progettare e gestire gli interventi di riduzione dell’abbandono all’interno della scuola e i progetti educativi individuali in sinergia con le famiglie e con il territorio.

Luca Ronzoni

Il presidente Ronzoni dichiara:

“L’Unione è sempre in prima linea nella collaborazione con il territorio per la prevenzione e la promozione del benessere, in particolare delle giovani generazioni. Crediamo che il lavoro di rete, come quello promosso da questo protocollo, sia la modalità più indicata per costruire percorsi di sostegno per le situazioni più delicate, per rendere effettivo quanto sancito dall’articolo 3 della nostra Costituzione e rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona. Rispetto al benessere degli adolescenti, l’Istituto Superiore Silvio d’Arzo rappresenta – insieme all’Ausl – il nostro principale interlocutore e anche in questo caso la collaborazione e il lavoro di rete sono validamente sostenuti dai nostri professionisti ed operatori con la finalità di fornire veramente a tutti i nostri ragazzi le migliori opportunità di crescita personale.

 

La Dirigente dell’Istituto Maria Sala dichiara:

“Il nostro obiettivo è quello di utilizzare al meglio le risorse di cui siamo stati destinatari, nell’ottica di favorire il successivo formativo e la crescita personale dei nostri ragazzi. La costruzione di percorsi significativi non può però esulare dalla consapevolezza di non poter agire da soli: il porsi in rete con il territorio, con l’Unione dei Comuni, che per prima racchiude tutte le componenti del dialogo istituzionale, significa poter agire in sinergia per perseguire quei traguardi latori di compiuta consapevolezza del proprio ruolo di ragazzi prima e giovani adulti poi, cittadini attivi del mondo di domani.”