Si trovavano a boro di un’autovettura, poi risultata rubata, all’interno del parcheggio del supermercato Conad di Rubiera quando, alla vista di una pattuglia della locale stazione carabinieri, per evitare i controlli che i militari si accingevano a fare hanno imboccato la via Emilia dandosi alla fuga. Ne è scaturito un concitato inseguimento, a folle velocità e per diversi chilometri, conclusosi nella rotatoria di via 11 settembre 2001 a Scandiano che i due hanno imboccato contro mano, fermandosi dopo aver speronato un’altra pattuglia della tenenza di Scandiano giunta in ausilio. Scesi dall’auto, allo scopo di assicurarsi la fuga, hanno colpito gli operanti con calci e pugni, venendo poi bloccati grazie anche all’utilizzo dello spray antiaggressione in dotazione ai Carabinieri.

Per questi motivi, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, i carabinieri della stazione di Rubiera, collaborati dai colleghi scandianesi, hanno arrestato un 45enne ed un 40enne di origini marocchine residenti in città, che al termine della formalità di rito sono stati ristretti a disposizione della Procura reggiana diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

E’ successo nella tarda mattinata di ieri presso il parcheggio del supermercato Conad sito in via Chinnici di Rubiera, quando una pattuglia della locale stazione carabinieri, nello svolgimento di un servizio di controllo del territorio, notava un auto Lancia Musa con a bordo due uomini che, alla vista dei militari, per eludere i controlli imboccavano una strada in contromano dirigendosi verso la via Emilia nonostante i dispositivi acustici e luminosi azionati e l’alt imposto loro dai Carabinieri. Il concitato inseguimento a folle velocità terminava a Scandiano, dove i fuggitivi dopo aver imboccato una rotatoria contromano speronava un’autovettura della tenenza di Scandiano, giunta in ausilio, arrestando la loro folle corsa. Scesi dall’auto i due nordafricano aggredivano gli operanti con calci e pugni venendo tuttavia bloccati definitivamente grazie all’utilizzo dello spray anti aggressione in dotazione ai Carabinieri. Sull’autovettura rubata i militari rinvenivano due targhe false e strumenti idonei allo scasso che venivano sequestrati.

Alla luce dei fatti e considerata la flagranza di reato, i due venivano condotto in caserma e arrestati in ordine ai citati riferimenti normativi violati. Tre militari a seguito della condotta violenta tenuta dai due riportavano lievi ferite giudicate guaribili nel giro di tre giorni.