(immagine d’archivio)

Circa 19 milioni e 400mila euro di spese, di cui l’80 per cento dedicato al sociale, dove le risorse messe in campo sono aumentate per il sostegno alla disabilità e alle famiglie in difficoltà, così come nei servizi per i minori e in quelli per gli anziani.

Sono questi i numeri del bilancio di rendiconto della gestione per l’anno 2022 dell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico, approvato recentemente dal Consiglio d’Unione. Inoltre, i residui provenienti da esercizi finanziari precedenti all’ultimo quinquennio si assestano sullo 0,25 per cento: una percentuale che testimonia la pulizia contabile dei bilanci, elemento sottolineato anche nel corso della presentazione.

È stato poi evidenziato come la liquidità di cassa superi i due milioni e 300mila euro, quindi in aumento rispetto all’anno precedente, a dimostrazione di un’attenta gestione delle risorse interne e di tempi medi di pagamento ai fornitori molto competitivi. Quest’ultimo valore in particolare è infatti considerato fortemente virtuoso e concorrenziale con le tempistiche di pagamento del settore privato.

Più nel dettaglio, tre milioni e 600mila euro sono stati destinati all’infanzia e ai minori, altrettanti sono stati impegnati per interventi relativi alla disabilità e circa 700mila euro per gli anziani, mentre per le politiche di diritto alla casa, gli aiuti alle famiglie in difficoltà e la tutela di persone a rischio di esclusione sociale sono stati impegnati oltre tre milioni di euro.

Riguardo alla gestione dei Servizi informativi associati (Sia), nel corso del 2022 sono stati consolidati gli strumenti informatici che nei prossimi mesi porteranno al potenziamento dei servizi digitali a disposizione dei cittadini anche da casa: investimenti, questi, finanziati attraverso il Pnrr grazie ai progetti candidati in precedenza dall’Unione per ottenere fondi dedicati.

Con le risorse intercettate – oltre due milioni e mezzo di euro – i Comuni del Distretto ceramico quest’anno potranno sviluppare la transizione digitale prevista migliorando l’accessibilità, la funzionalità e la sicurezza delle piattaforme di dialogo tra gli enti locali e la cittadinanza. Il Sia continua inoltre a presidiare le reti tecnologiche, a coordinarne la manutenzione e a garantirne il funzionamento, occupandosi anche della tutela dei dati e della gestione dei flussi documentali a supporto dei vari procedimenti amministrativi.