E’ promosso dal sindacato pensionati Spi Cgil l’incontro di venerdì 16 giugno sugli effetti dei provvedimenti del Governo di centrodestra sulle pensioni. L’iniziativa si tiene alle ore 14.30 presso la Bocciofila di Nonantola (via Marzabotto,2). Interviene Tania Scacchetti della segreteria nazionale Spi Cgil, già membro della segreteria nazionale Cgil e segretaria della Cgil di Modena.

Lo Spi Cgil si interroga su due temi in particolare: la delega fiscale e il taglio al cuneo fiscale. Nella Delega fiscale non ci sono provvedimenti che alleggeriscono in alcun modo la pressione fiscale sulle pensioni con effetti che “oso definire devastanti – spiega Ornella Bonacina della lega Spi Cgil di Nonantola – visto che le pensioni sono spesso gravate da una tassazione superiore a quella del reddito da lavoro dipendente, e sono già state penalizzate dalla parziale indicizzazione a inizio anno. Sono stati sottratti ben 3,6 miliardi di euro ai pensionati con la mancata indicizzazione delle pensioni superiori 4 volte il trattamento minimo (ovvero sino a 2.101,52 euro lordi) che sono poi le pensioni da contribuzione lavorativa”. Rivedere costantemente al ribasso l’indicizzazione delle pensioni determina una forte perdita di potere d’acquisto, a fronte di un’inflazione che sta per arrivare a due cifre.

“In un sistema contributivo che porta a pensioni sempre più basse – continua Bonacina – se non si interviene con riforme che introducono principi di solidarietà, il rischio di povertà per i futuri pensionati è molto alto”.

Anche il taglio del cuneo fiscale è una misura che esclude le pensioni, visto che riguarda i lavoratori dipendenti che potranno beneficiare della riduzione del carico contributivo da luglio a dicembre 2023, quindi una misura che non è strutturale neanche per i lavoratori.