Si conclude giovedì 22 giugno con una grande festa nell’area sportiva di Scandiano l’annata inclusiva di All Inclusive Sport, il progetto provinciale reggiano coordinato da CSV Emilia che permette a quasi 200 giovani con disabilità di praticare sport con i loro coetanei.

Come da tradizione, la fine della stagione prevede un evento collettivo, con giochi e attività sportive inclusive, musica e testimonianze, cibo e convivialità. L’appuntamento è dalle 18.30 alle 22 di giovedì 22 giugno nell’area sportiva scandianese, nella zona del bocciodromo in viale Repubblica 74.

A garantire l’ospitalità della festa sarà Il Mucchio, storica realtà benefica di Scandiano che da tempo sostiene All Inclusive Sport, in collaborazione con la Polisportiva Scandianese e con il patrocinio del Comune di Scandiano, ma sono molte le associazioni sportive che a vario titolo contribuiranno all’iniziativa. Il programma prevede infatti dalle 18.30 sport e giochi inclusivi aperti a tutti, giovani e adulti, con o senza disabilità, con la presenza di tecnici sportivi di diverse realtà del territorio e il supporto dei tutor di All Inclusive Sport per i ragazzi con bisogni speciali. Si tratterà di attività molto originali, che stimolano la collaborazione e il gioco di squadra, come la palla di 120 cm da kin-ball, il calciobalilla 11 contro 11, il baskin, le foot-bike, il frisbee, il parkour, il calcetto con 4 palle: il programma dettagliato è sul sito www.allinclusivesport.it/festa2023.

A partire dalle 19.30 ci si potrà sedere a tavola per la cena in compagnia, preparata dai volontari de Il Mucchio, con possibilità di scegliere fra panini, gnocco fritto e salume, arrosticini di pecora, hamburger e patatine. La cena è aperta a tutti senza necessità di prenotazione, rivolgendosi direttamente alle casse dei punti gastronomici.

Alle 20.30, sarà la volta del momento ufficiale, con gli interventi dei testimonial e dei sostenitori del progetto, delle autorità presenti. Inoltre, i rappresentanti delle Istituzioni coinvolte nel progetto premieranno le associazioni sportive reggiane che hanno accolto, nel corso dell’ultimo anno sportivo, i 185 atleti con disabilità di All Inclusive Sport, e che hanno operato quindi come squadra inclusiva.

Prima e dopo il momento palco, tutte le attività saranno accompagnate dalla musica live del quartetto jazz Papini Merli 4tet, con una jam session finale che vedrà la partecipazione di altri musicisti.

Nel coso della festa scandianese ci sarà anche la possibilità di contribuire con una donazione alla campagna di raccolta fondi lanciata su IdeaGinger.it da All Inclusive Sport “365 giorni All Inclusive”, che vede come volti principali due grandi sportivi reggiani, Lorenzo Libutti, uno dei giocatori più amati della Reggiana, e Francesco Messori, capitano della Nazionale Italiana Calcio Amputati. La preziosa attività di All Inclusive è sempre più radicata in provincia, sempre più famiglie fanno richiesta di inserimento per i loro bimbi con disabilità e la lista d’attesa per accedere è diventata molto lunga, con oltre sessanta giovani atleti disabili desiderosi di unirsi ai coetanei in un percorso sportivo inclusivo: da qui l’idea di una campagna per ottenere altre risorse. L’obiettivo minimo di 7.300 euro, con cui garantire un’annata inclusiva a dieci futuri atleti, è stato raggiunto. Ora la raccolta fondi prosegue sino al 30 giugno con l’obiettivo, da settembre, di convocare altri bambini e ragazzi con disabilità fra le fila di All Inclusive Sport: la festa di Scandiano sarà una delle occasioni in cui poter donare.

Per tutto l’anno sportivo 2022/23, grazie all’ampia rete di partner e collaboratori sul territorio, il progetto All Inclusive Sport ha permesso a 185 giovani con disabilità di svolgere attività sportiva inclusiva nella propria disciplina preferita, insieme ai coetanei, senza spese aggiuntive né per le famiglie né per le società sportive che li hanno accolti. Si parla di ragazze e ragazzi impegnati in 27 discipline differenti all’interno di 80 associazioni sportive reggiane insieme a oltre 3.000 coetanei senza disabilità. Il tutto grazie al supporto di 50 tutor formati per affiancare al meglio atleti e allenatori e alla collaborazione di numerosi soggetti come la Medicina dello Sport di Reggio Emilia e gli enti di promozione sportiva locali.