Una nota del Partito Democratico di Sassuolo.

Da settimane i marciapiedi e alcune zone dei parcheggi di Sassuolo sono occupate da sacchi di spazzatura ingombranti e spesso maleodoranti. È innegabile che vi sia un problema nella gestione dei rifiuti ed è palese l’incapacità del comune di rendere agile e capillare la raccolta dei rifiuti.

“Come Partito Democratico di Sassuolo rivendichiamo  la volontà che ci ha condotto, unitamente agli altri comuni del Distretto, a un percorso di gestione dei rifiuti più compatibile con l’ambiente che ci circonda, spingendo per una diminuzione degli sprechi e per un aumento della raccolta differenziata, recependo anche le richieste e le indicazioni della legge regionale.

La sensibilità della maggioranza della cittadinanza e soprattutto dei giovani va nella direzione di una città green capace di vivere nel 2023 e non in un passato grigio e inquinato.

Esistono applicazioni per gli smartphone, associazioni e attività di privati che hanno come obiettivo quello di diffondere una cultura ecologica che riguarda  ogni aspetto della vita.

I dati parlano chiaro: nelle prime settimane la raccolta differenziata a Sassuolo è aumentata dal 64 al 70% e la tendenza sarà naturalmente in crescita.

Questo per noi è un successo, ma il peggioramento della qualità del decoro urbano è evidente:basta passeggiare per le vie del centro cittadino o nelle zone residenziali. Il processo verso una città più ecosostenibile è complesso, ma crediamo sia importante perseguirlo. Occorre  saperlo gestire. L’incapacità di chi governa  oggi la città ha portato ad avere un percorso più che incidentato: fin dal lancio del progetto e a tutt’oggi manca un coordinamento tra Comune, HERA e cittadinanza.

All’inizio della sperimentazione il Comune è stato completamente assente nel dare informazioni ai cittadini. La Giunta, come ormai da anni capita, non è stata in grado di condividere le scelte con chi questa città la vive tutti i giorni, non ha  organizzato incontri di quartieri ad hoc per illustrare il progetto  e garantire un corretto svolgimento della raccolta differenziata. Ancora oggi latita sulle sue competenze.

Poco servono le lamentele del Sindaco Menani, che cerca in modo goffo di evitare di assumersi la responsabilità scaricando su  HERA ogni colpa. Non è vero che il Comune non può fare nulla, non è vero che il Sindaco ha le mani legate. Nel  contratto di gestione firmato da Atersir, all’Art 37 si legge chiaramente che: “I comuni hanno facoltà di regolare aspetti organizzativi di dettaglio nell’esecuzione operativa del servizio che si riferiscano esclusivamente al proprio territorio di riferimento”.

Anche parti della maggioranza hanno chiaro che qualcosa nell’azione del Comune non ha funzionato. C’è poco da girarci intorno: il Comune ha avviato il percorso di richiesta di riorganizzazione della gestione?

Il sindaco Menani ha più volte dichiarato di non potere fare nulla e che la scelta della raccolta del porta a porta è stata della Giunta Pistoni.  Sono 4 anni che Menani governa la città: quando si assumerà la responsabilità di qualcosa? È sempre colpa degli altri?

Un sindaco che non governa i processi, ma li subisce, non è un sindaco utile alla città di Sassuolo”.