Nel 2017 grazie a un sito di annunci per compra/vendite, simulava la vendita di alcuni bancali di pellet facendosi versare il corrispettivo, pari a circa 500 euro, senza spedire la merce.  Per questi fatti a seguito della denuncia sporta dalla vittima i carabinieri hanno identificato un 50enne di Brescello denunciandolo per reato di truffa.

L’anno successivo, ovvero nel 2018, si rendeva responsabile dei reati di trasferimento fraudolento di valori e associazione di tipo mafioso. Per entrambi i fatti l’uomo è stato riconosciuto colpevole dal competente Tribunale di Bologna che l’ha condannato a 2 anni di reclusione.

L’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, nel cui comprensorio è stato compiuto l’ultimo reato, il 5 luglio scorso ha emesso un provvedimento restrittivo di cumulo di pene che l’altro pomeriggio è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Brescello nel cui comune l’uomo vive. I militari lo hanno tratto in arresto dovendo espiare la pena pari a 2 anni di reclusione.

A carico del 50 enne reggiano domiciliato a Brescello pendevano infatti due sentenze di condanna, emesse entrambe dal Tribunale di Bologna, una il 26 ottobre 2020 divenuta definitiva il 10 dicembre 2020 per trasferimento fraudolento di valori e associazione di tipo mafioso in cui l’imputato era stato condannato ad anni 1 e mesi 6 di reclusione;  l’altra sentenza emessa il 07 dicembre 2021 divenuta irrevocabile il 24 aprile 2022, in cui veniva condannato alla pena di mesi 6 ed euro 100 di multa per il reato di truffa.

Nel pomeriggio del 6 luglio scorso il destinatario del provvedimento è stato rintracciato dai carabinieri della Stazione di Brescello che, ricevuto il provvedimento restrittivo, vi hanno dato esecuzione conducendo l’uomo dapprima in caserma e, dopo le formalità di rito, presso il carcere del capoluogo reggiano per l’espiazione della pena.