I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno eseguito un decreto di sequestro del Tribunale, finalizzato alla confisca di prevenzione nei confronti di un 48enne calabrese, residente a Calderara di Reno. Il provvedimento è stato richiesto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna sulla base della pericolosità sociale del 48enne, dimostrata anche nei reati commessi negli ultimi trent’anni: tentato omicidio volontario, tentato furto aggravato, tentata rapina aggravata, ricettazione, associazione a delinquere finalizzata alla truffa, sequestro di persona, minaccia e detenzione illegale di armi, riciclaggio etc…

Di recente, il 48enne è stato denunciato per furti, tentati o consumati alle colonnine self service: nel 2021 a Mestre, nel 2019 a Taranto e nel 2017 a Salerno. Anche nel 2008 il soggetto, che all’epoca dei fatti aveva 35 anni, fu denunciato per furto aggravato in concorso dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna, per aver fatto esplodere un dispositivo bancomat di Baricella, al fine di sottrarre il denaro contenuto all’interno, utilizzando una miscela chimica rubata due mesi prima a un’azienda di Calderara di Reno. Per i fatti del 2008, il soggetto fu condannato dal Tribunale di Bologna alla pena di anni 2 e mesi 8 di reclusione.

La richiesta dell’odierno provvedimento trae origine dalla sproporzione tra i redditi denunciati e i beni acquisiti durante il periodo di “pericolosità sociale” contestato al 48enne. In tale periodo infatti, il proposto del procedimento di prevenzione ha acquistato un appartamento a Calderara di Reno, ha aperto una ditta edile ed è entrato in società in due aziende calabresi specializzate nella vendita di automobili. Come disposto dall’Autorità giudiziaria, questi beni, del valore complessivo di 205.000 euro, sono stati sequestrati dai Carabinieri ai fini della confisca di prevenzione.