Ha preso il suo trattore ed ha raggiunto l’abitazione di un vicino, fra l’altro andandosi ad incastrare fra il muro dell’abitazione e l’autovettura della vittima. L’uomo di 61 anni, che si trovava in un forte stato di agitazione, probabilmente causato dall’uso smodato di bevande alcoliche, una volta sceso dal trattore si è avvicinato alla vittima, un 40enn, proprietario della casa, ed ha iniziato ad inveire contro di lui, minacciandolo, per poi tentare di colpirlo con un cacciavite. Successivamente, alla vista dei carabinieri giunti sul luogo allertati dalla stessa vittima, il 61enne, è andato in escandescenza, mostrandosi aggressivo e violento con gli stessi militari che dopo una breve colluttazione, riuscivano a bloccarlo, vincendo la sua resistenza.

Per questi motivi con le accuse di violenza, minaccia e resistenza a un pubblico ufficiale e porto di armi od oggetti atti ad offendere, i carabinieri della stazione Baiso hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 61anni abitante in un comune dell’appennino reggiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Emilia. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

È accaduto l’altra sera intorno alle 21:30, quando un 40enne contattava la Centrale Operativa dei carabinieri di Castelnovo Né Monti, segnalando che un suo vicino di casa, si era recato da lui con un trattore e si era incastrato fra il muro e la sua autovettura. L’uomo sceso dal veicolo, lo minacciava di morte tentando di colpirlo con un cacciavite (successivamente rinvenuto dai militari operanti e sequestrato). Il 40enne, durante la colluttazione riusciva a divincolarsi e fuggire, contattando quindi subito il 112 che inviava sul posto due pattuglie dei carabinieri di Villa Minozzo e Baiso. I militari, immediatamente giunti sul luogo avevano modo di notare l’uomo, fortemente agitato ed in evidente stato di ebrezza alcolica, che alla vista dei militari andava in ulteriore escandescenza, mostrandosi aggressivo, minacciandoli e scagliandosi contro di loro con strattoni, calci e pugni. Dopo svariati tentativi di portare alla calma il 61enne, i militari riuscivano a bloccarlo vincendo la sua resistenza. L’uomo veniva quindi condotto in caserma dove, alla luce dei fatti, veniva dichiarato in arresto e ristretto a disposizione della Procura reggiana che ne disponeva gli arresti domiciliari fino all’udienza di convalida. A seguito della condotta violenta dell’uomo, due militari hanno riportato lesioni giudicate dai sanitari guaribili in un paio di giorni.