Aggiornare gli impegni e gli strumenti a sostegno del settore dalla ceramica (anche sburocratizzando il sistema), con il coinvolgimento delle associazioni di categoria, tenendo conto delle mutate condizioni del quadro geopolitico ed economico.

Lo ha chiesto la consigliera regionale della Lista Bonaccini Giulia Pigoni (Italia Viva) con una risoluzione approvata anche grazie ai voti di Partito Democratico e di Emilia-Romagna Coraggiosa. Astenuti Fratelli d’Italia e Lega.

“L’industria ceramica – commenta Pigoni – rappresenta un settore identitario per l’Emilia-Romagna e la sua economia, costituendo un decisivo fattore di traino sia dell’attività manifatturiera a livello nazionale sia della capacità di export e internazionalizzazione. Il settore, inoltre, offre importanti opportunità per l’indotto di altri comparti strategici come quelli delle macchine, della logistica e dei trasporti, nonché dell’energia”. Da qui la richiesta all’esecutivo regionale di assicurare la necessaria omogeneità sul territorio delle procedure di autorizzazione, introducendo, ove possibile, opportuni elementi di semplificazione delle procedure valutative, e di rimuovere oneri non più utili e liberare le risorse per i nuovi investimenti necessari.

“Non vogliamo cancellare le regole, ma renderle più semplici – spiega Pigoni – per favorire la crescita di un settore che ha già fatto tanti investimenti e tanta innovazione per favorire la transizione ecologica e la sostenibilità”. Sono state infatti sviluppate nel tempo forme di reciproca attenzione e positive sinergie tra istituzioni ed industria che hanno portato a un modello di sviluppo economico e sociale che coniuga le esigenze delle imprese con un elevato livello di tutela ambientale e piena garanzia della salute dei cittadini.

“Voglio sottolineare – conclude Pigoni – l’astensione di alcune forze politiche come la Lega che peraltro, attraverso prestigiosi esponenti a livello ministeriale, non sta certamente aiutando il distretto ceramico con le lungaggini su infrastrutture vitali come la bretella Campogalliano-Sassuolo e la Cispadana. Bene invece che l’Assemblea legislativa abbia approvato una risoluzione a favore di un settore industriale così vitale e importante”.