Cersaie ha da sempre avuto una forte attenzione agli studenti e alla loro formazione, che proprio nel mese di settembre riprendono a pieno regime dopo la pausa estiva. Sono più di 2500 gli studenti provenienti da Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lombardia, Veneto e Liguria che partecipano a questa 40ª edizione di Cersaie, per la maggior parte provenienti da Licei Artistici e da Istituti Tecnici dell’indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio.

L’obiettivo è quello di offrire loro, attraverso visite guidate presso gli stand espositivi della fiera, una esperienza sul campo dello stato dell’arte raggiunto dalla ceramica e di offrire loro maggiori strumenti per integrare le competenze acquisite durante il primo anno di studi. Il distretto ceramico – che sviluppa costantemente ricerca e innovazione su differenti fronti quali automazione, digitalizzazione, ricerca & sviluppo, chimica dei materiali, design, energia, sostenibilità – necessita di figure professionali preparate e qualificate.

La visita a Cersaie, tradizionale appuntamento di fine settembre, si inserisce all’interno di articolato programma di attività volte a consolidare i rapporti con le scuole, enti di formazione ed Università e a qualificare la preparazione delle giovani generazioni avvicinandole all’industria ceramica italiana.

Partirà in autunno il corso di specializzazione per la formazione di un Tecnico per il processo e la manutenzione nell’industria ceramica, figura importante per il settore, in grado di presidiare ed intervenire sulla produzione con possibilità di operare sugli impianti per ottimizzarne il processo. Il corso è organizzato da Nuova Cerform e promosso da Confindustria Ceramica, gratuito per i partecipati perché finanziato della Regione Emilia Romagna.

Riparte anche il Master in Impresa e Tecnologia ceramica, giunto alla sua terza edizione. Il Master si propone di formare una figura multidisciplinare esperta in impresa e tecnologia ceramica, con competenze specifiche sulle dinamiche competitive del settore, sulla gestione del prodotto e del processo produttivo. Il corso prevede 320 ore di lezioni frontali e circa 160 ore tra visite aziendali e laboratori. Infine, lo stage retribuito di 400 ore presso un’azienda del settore.
Il corso è rivolto a laureati magistrali che potranno essere assunti in Apprendistato di Alta Formazione e quindi conseguiranno il titolo lavorando in azienda per l’intera durata del Master.