ROMA (ITALPRESS) – “Sapevamo che c’era l’ipotesi di spostare risorse del Pnrr sul RePower. Nessuno però si aspettava che ci fosse l’ipotesi di spostare tre programmi interi dei Comuni legati al ministero dell’Interno che sono le piccole opere, i Pui (i Programmi urbani integrati), e gli interventi di rigenerazione”. Così, in un’intervista a la Repubblica, il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, che aggiunge: “Per il momento è una ipotesi. Qualora questi fondi del Pnrr che ammontano a 13 miliardi di euro e che erano stati assegnati ai Comuni venissero spostati sul programma RePower, il governo ci ha assicurato che troverà altre fonti di finanziamento. Ma noi a questo punto vogliamo garanzie per iscritto: e cioè pretendiamo che ci venga assicurato che questi fondi vengano stanziati contemporaneamente allo spostamento dei fondi del Pnrr. Non vogliamo correre rischi”.
“Ci hanno detto di stare tranquilli, di andare avanti – sottolinea Decaro -, ma siccome stiamo parlando di 13 miliardi di euro chiediamo al governo garanzie immediate sul finanziamento di questi interventi che in molti casi, come per le piccole opere finanziate dal ministero dell’Interno, sono già stati realizzati e per cui sono stati già spesi 2,5 miliardi di euro”.
“I Comuni sono le uniche amministrazioni pubbliche che stanno spendendo con rapidità ed efficienza queste risorse a differenza di quanto accade per alcuni soggetti attuatori che non hanno neanche predisposto i progetti – aggiunge il presidente dell’Anci -. E’ quello che voglio dire è che comunque i Comuni non si fermeranno e andranno avanti, ma dal governo ci aspettiamo risposte certe”.
“Anche noi Comuni vorremmo dire la nostra sul programma RePower, non lo decidono solo i ministeri, chiediamo di finanziare i pannelli fotovoltaici su tutti i tetti delle scuole e degli edifici pubblici, la sostituzione negli impianti di illuminazione di lampade a led. Garantiremmo l’efficientamento energetico che è una delle linee di indirizzo del Pnrr e facciamo risparmiare la bolletta dei Comuni”, conclude Decaro.
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