Si è svolta venerdì 17 novembre, a Bertinoro, l’Assemblea nazionale di Avviso Pubblico – l’associazione nazionale che dal 1996 ha messo in rete più ad oggi più di 565 enti locali e Regioni impegnati in progetti di prevenzione e contrasto alle mafie e alla corruzione, di cui il Comune di Casalgrande è socio.

I soci sono aumentati, soprattutto nel Nord Italia e tra le nuove adesioni si segnalano quelle del comune di Rovigo, della Città metropolitana di Bologna e della Provincia di Lecco. A Reggio Emilia, oltre alla Provincia di Reggio Emilia sono soci i comuni di Albinea, Bagnolo in Piano, Cadelbosco di Sopra, Casalgrande, Castellarano, Correggio, Quattro Castella, Reggio Emilia, Rubiera e Scandiano.

Costante è stata sia la proposta formativa interna (rivolta agli amministratori dei comuni soci) che esterna (rivolta a scuole e cittadini) in collaborazione con Università (Bologna, Ferrara, Pisa), Camere di Commercio, Regioni e Provincie.

Ha partecipato, collegandosi on line, anche il Presidente del Consiglio Comunale Marco Cassinadri in rappresentanza del comune di Casalgrande che, intervenendo, ha sottolineato alcuni concetti:

“Ecco l’ambito che sempre più – ha detto Marco Cassinadri – Avviso Pubblico deve perseguire: l’Educazione. Educazione in qualcosa in cui si crede fortemente: solo così si può essere percepiti nei comportamenti in linea con le conoscenze e le capacità di cui siamo in possesso. In un contesto generale povero di offerta valoriale, la difesa della legalità dovrebbe fornire quella passione indispensabile a giustificare quello che si fa. Sappiamo benissimo che ogni scelta, per quanto privata sia, ricade sempre anche sugli altri in quanto Nessuno è un’isola. Il vivere nella legalità oltre ad essere un giusto valore deve anche diventare economicamente vantaggioso. Spesso chi delinque non teme il carcere, anzi, a volte ne va fiero. Chi delinque teme la perdita di potere e ancora di più teme la perdita dei propri beni mobili ed immobili. La confisca definitiva di un bene illecitamente acquisito è la dimostrazione concreta che delinquere non paga, anzi. La riconsegna dei beni e il loro riutilizzo a scopi sociali segnano una vittoria da parte di noi tutti. Una tematica su cui porre l’attenzione dovrà essere quella sull’uso delle droghe e delle sostanze stupefacenti, sempre più derubricata unicamente a fatti di microcriminalità e di disagio da periferia. Niente di più sbagliato. In primis perché chi ne fa uso cerca un’evasione dalla realtà nel modo più sbagliato. In secondo luogo perché sappiamo benissimo chi si arricchisce con questi commerci ed arricchendosi aumenta il proprio potere e limita a tutti noi la nostra libertà. Aldo Moro disse: ‘questo paese non si salverà se la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere!’”.