Quando Martin Scorsese ha terminato di girare e montare un film, la chiama affinché il doppiaggio in italiano sia il più possibile fedele alla lingua originale. Ma verrà anche chi ha scelto il cast di Game of Thrones, sotto molteplici aspetti una serie da record. Poi ci sarà la più famosa fra le amiche geniali e colei che, invece, a 28 anni ha girato e raccontato gran parte dei contesti di guerra. Quattro ospiti di generazioni diverse, con quattro storie differenti ma legate tutte da un filo rosso: l’amore per il cinema. Elettra Caporello, Ruth Earley, Margherita Mazzucco e Cecilia Sala sono gli ospiti della nona edizione di Ennesimo Film Festival, la rassegna di cortometraggi che dal 28 aprile al 5 maggio è ospite del Teatro Astoria di Fiorano Modenese.

Nella mattinata di venerdì 3 maggio Ruth Earley, già casting director di Games of Thrones, incontrerà la classe vincitrice di “Incipit, all’origine di Grinta”, la 1B dell’Istituto Leopardi di Fiorano, che nei giorni iniziali del Festival  lavorerà a stretto giro con il regista Nils Vanderwaeren, vincitore, lo scorso anno, della categoria Fuorifuoco. Earley, che sarà a Fiorano fino alla conclusione del Festival, coronerà la fine del percorso del progetto che coinvolto centinaia di ragazzi e ragazze delle scuole medie. Diversi gli step: inizialmente sono state previsti, in classe, tre incontri da due ore ciascuno, in orario scolastico, per conoscere da vicino come si sviluppa un’idea, cinematografica in questo caso, e comprendere come dietro a ogni narrazione ci sia un autore che ha stabilito il modo in cui raccontarla. Concluso questo primo step, è stato chiesto agli studenti di immaginare e scrivere la sceneggiatura dell’incipit del

cortometraggio Grinta. La 1B delle Leopardi di Fiorano ha offerto la prospettiva migliore, e in questi ultimi mesi la classe ha lavorato alla fase di pre-produzione insieme al regista e agli educatori di Ennesimo Academy. Tra il 28 e il 30 aprile, la classe entrerà in scena per produrre quanto ideato. Il set sarà, ancora una volta, la città di Fiorano, e domenica 5 maggio, al Teatro Astoria, ci sarà la proiezione del prodotto finale, che sarà montato da Vanderwaeren insieme agli studenti. In questo senso, la ricerca e la selezione degli interpreti di una pellicola è uno dei lavori più importanti che una produzione cinematografica deve svolgere. Non si tratta solo di scegliere un attore per un ruolo, ma include competenze diverse come saper valutare la capacità di un interprete, stimarne il valore dal punto di vista del mercato: l’affiancamento di Earley sarà perciò fondamentale nel processo di crescita di questi ragazzi.

L’amica geniale Margherita Mazzucco aprirà invece la serata di venerdì 3 maggio alle 21, presso il Teatro Astoria, della Selezione Ufficiale. Mazzucco, classe 2002, ha raggiunto la popolarità come attrice protagonista della serie italo-americana “L’amica geniale”, salvo poi approdare, due anni fa, al Festival del Cinema di Venezia con “Chiara”, film di cui è stata protagonista.  A proposito: “L’amica geniale”, nella quale Mazzucco è appunto co-protagonista, ha debuttato nel 2018 sulla televisione italiana con oltre sette milioni di spettatori di media e uno share pari al 29%, numeri poi confermati negli episodi e nelle stagioni successive. Mazzucco sarà l’ospite speciale del Dj set che si terrà in chiusura di serata, a partire dalle 23.30, presso il Caffè del Teatro Astoria.

Sabato sera, il 4 maggio, sempre alle 21, sarà il turno di Elettra Caporello, dialoghista di molte opere di Martin Scorsese e Woody Allen. Caporello aprirà la proiezione della Selezione Ufficiale. Prima dialoghista donna italiana, ha lavorato su oltre 1.600 pellicole di lingua anglosassone. Tutti i dialoghi dei film di Woody Allen e Martin Scorsese in italiano sono opera sua, e nel corso della sua carriera ha ottenuto diversi riconoscimenti. In cosa consiste il lavoro del dialoghista? Si tratta sostanzialmente di curare la trasposizione linguistica e culturale dei contenuti del copione e di adattare dei dialoghi in termini di sincronizzazione labiale ed espressiva degli interpreti. Insomma, non certo semplice.

A Cecilia Sala, giovane giornalista di successo, spetta invece il compito di chiudere la kermesse domenica 5 maggio, quando per l’occasione saranno annunciati tutti i premi. Giornalista e podcaster, usa la scrittura e la sua voce per raccontare il mondo. Dalle terre di guerra alle zone di confine, la giornalista racconta Stories (titolo del suo podcast per Chora Media) che aiutano a comprendere dinamiche culturali e sociali. Testimone in diretta della caduta di Kabul in Afghanistan nel 2021, è stata in Ucraina per dare voce a chi vive sotto le bombe, a Teheran per osservare i movimenti dopo la morte di Mahsa Amini. L’incendio, il suo ultimo libro, è un racconto corale che ci mostra questi tre focali che

bruciano il mondo. Più di recente, Cecilia Sala è stata al confine con Gaza, dove ha raccolto testimonianze dopo quel terribile 7 ottobre 2023. Scrive per Il Foglio, ha collaborato con Vanity Fair, L’Espresso, la Rai e Will Media, ha lavorato nella redazione di Otto e mezzo su LA7.