È andato in scena nel pomeriggio di oggi, 27 aprile, presso la sala dei 400 del Quartiere Fieristico di Modena uno degli appuntamenti più attesi da parte degli appassionati della cultura tradizionale legata alla produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Sotto l’attenta regia dell’Associazione Esperti Degustatori Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. e del Consorzio Produttori Antiche Acetaie si è svolta la tradizionale premiazione del 19° “Palio della Ghirlandina” dedicato alla produzione familiare di aceto tradizionale di Modena di qualità, al quale anche quest’anno hanno partecipato diverse decine di appassionati. Ad aggiudicarsi il primo premio – una originale creazione artistica realizzata dall’incisore Giovanni Falciola – è stato Cesare Bonfigliuoli, secondo Fabio Franciosi, terza Dalida Liuzzo, quarto Giuliano Vandelli, quinto Omer Piretti.

Nello stesso pomeriggio sono stati consegnati anche i premi ai migliori scatti della terza edizione del concorso fotografico “Scatti Balsamici”: nella sezione ‘Dittico’ primo classificato è Umberto Castaldini con l’opera dal titolo ‘I colori della nostra passione”, secondo classificato Giuseppe Barozzi con “Colore e limpidezza”, terzo classificato Christian Lodesani con “Senza titolo”. Nella sezione ‘Immagini’ in testa al podio c’è Carlo Rondine con la foto “Il vecchio”, secondo Dario Montardi con “Il piacere del balsamico 3”, terza Paola Martinelli con “Connubio”, quarta Lucia Castelli con “La cottura del mosto”. La giuria ha voluto anche segnalare alcuni fotografi: Andrea Guicciardi con “Prelevamento”, William Malavasi, Luca Monelli, Velis Bursi con “In tutti i sensi”, Demaj Patriot e Massimo Stefani con “Al vasel dl’à Matilde”.

A tutti il presidente dell’AED ABTM e del Consorzio Produttori Antiche Acetaie oltre al premio ha consegnato una bottiglietta di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P.

Da ricordare infine il momento dedicato alla collaborazione con il Liceo Artistico Venturi che da anni è partner attivo nella ideazione dell’immagine che di anno in anno viene scelto come “Palio”. Il manifesto è frutto di un concorso di idee tra i liceali del ‘Venturi’ che ha coinvolto oltre settanta studenti di tre classi quarte.