Nella seduta del 24 aprile scorso il Consiglio comunale ha approvato il rendiconto della gestione per l’esercizio 2023.

Per quanto riguarda le entrate, si evidenzia il dimezzamento dei trasferimenti correnti da Stato, Regione ecc., in quanto vengono meno nel 2023 i contributi covid e calano quelli dovuto al fondo energia, ma c’è un dato molto positivo di 11 milioni di euro di entrate per investimenti, grazie alla capacità di intercettare bandi e finanziamenti pubblici, in particolare PNRR.

Altrettanto significativa è l’attività di recupero delle morosità di qualsiasi tipo di entrata, oltreché dell’evasione ed elusione fiscale e questo ha comportato l’iscrizione in bilancio di somme precedentemente non accertate ancora da riscuotere; a fronte di un accertamento di 748.181 euro, la riscossione effettiva è di 271.566 euro, un 36,3% che rappresenta il miglior risultato di sempre per il comune di Castel Maggiore: combattere l’evasione fiscale è un fatto di giustizia nei confronti di tutti coloro che pagano le tasse e di coloro che hanno bisogno del sostegno delle istituzioni, erogato tramite i servizi pubblici.

Si conferma che anche per il 2023 non si è fatto ricorso all’accensione di Mutui, evitando così l’aggravio di interessi e spese a danni dei cittadini, risultato non scontato né di poco conto, soprattutto dinanzi ad un peggioramento del dato di indebitamento di molte amministrazioni locali: l’indebitamento pro capite enti locali in Italia addirittura 2.364 euro, in Emilia Romagna 980 euro (dati 2022).

La spesa corrente è focalizzata su istruzione e sociale con oltre 4.300.00 euro, e mobilità, tutela del territorio e dell’ambiente con oltre 4.500.000 euro, voci che coprono il 70% della spesa corrente.

Le spese per investimenti assommano a 9.645.959 (raddoppiate rispetto al 2022), e sono concentrate nelle nuove opere pubbliche e della viabilità, principalmente per lavori per le nuove scuole, il Polo della Sicurezza, la nuova Biblioteca, Manutenzione straordinaria di strade, piazze, scuole, impianti sportivi, efficientamento energetico.

Per quanto riguarda PNRR – Next Generation EU, ricordiamo che grazie alla partecipazione ai bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finanziati dall’Unione Europea al nostro comune sono stati assegnati ad oggi oltre 19.330.000€., destinati principalmente all’edilizia scolastica e alla riqualificazione urbanistica.

Nel quadro generale di efficienza della macchina amministrativa messa in luce dal bilancio consuntivo, spicca anche il dato relativo alla generale prontezza dei pagamenti che si attesta ad una media di 29 giorni vista fattura.

Inoltre, grazie a un’iniezione di 150.000 euro dal bilancio comunale, è stato possibile contenere a 240.000 euro l’aumento dei costi della raccolta rifiuti, dettato dalla fortissima inflazione del 2022-2023 con il rincaro di tutti i costi e dalla normativa che quantifica il costo dei servizi rifiuti su una base di calcolo meramente finanziaria che prescinde dalla concretezza delle prestazioni locali, azzerando l’autonomia dell’ente locale in materia.