GENOVA (ITALPRESS) – Da quando Thiago Motta è stato segnalato vicino alla Juventus il Bologna ha perso smalto e vivacità. E la corsa per il terzo posto sembra appannaggio dei bianconeri. Parallelamente il Genoa saluta il suo pubblico, davvero encomiabile, con una condotta di gara perfetta e vince 2-0, con merito, una partita messa in discesa da una magia di Malinovskyi e chiusa, quasi allo scoccare dell’ora, da Vitinha. Prime schermaglie in avvio poi Gudmundsson non arriva sul pallone (12′). Un minuto ed un colpo di biliardo di Malinovskyi regala il vantaggio ai grifoni. Il rasoterra di sinistro dal limite tocca il palo alla sinistra di Ravaglia e si insacca. L’azione era stata condotta con maestria da Frendrup e Martin. Il Bologna attacca, Martin salva su Orsolini (19′), Lucumi sbaglia, Vitinha non si aspettava l’errore (24′) e l’azione sfuma. Al 26′ cross di Orsolini per la testa di Fabbian e palo pieno. Un tiro ad incrociare di Vitinha con palla alta chiude il primo tempo.
Nell’intervallo sfilano le ragazze del Genoa, settime nel campionato di B poi si riprende e Fabbian, con un diagonale, fa gridare al gol: palla a lato di un niente. All’8′ ancora Fabbian si trova il pallone buono, calcia bene ma Leali para. Gudmundsson prova a sorprendere Ravaglia direttamente su punizione ma il portiere ospite blocca sicuro (12′). Due minuti e c’è un break di Gudmundsson, l’islandese arriva al limite, serve con i tempi giusti Vitinha che, di prima, spedisce in rete sul secondo palo. Raddoppio dei grifoni e partita chiusa anzitempo. Gudmundsson cerca Ekuban (33′) che arriva con un secondo di ritardo poi il cambio di entrambi i portieri è l’emblema di una partita che aspetta soltanto il triplice fischio. Si chiude così l’avventura di Thiago Motta sulla panchina del Bologna mentre Gilardino esce tra gli applausi del pubblico genoano.
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