La Fondazione di Modena, il Comune di Modena, la Società Panaro, la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Modenamoremio e con il sostegno dei partner Hera spa e Ing. Ferrari hanno presentato allo SPAZIOF Palazzo Montecuccoli, sede della Fondazione di Modena, il programma di iniziative per ricordare il grande campione e che si svolgeranno fra la fine di maggio ed il settembre 2024, in città, coordinate dal giornalista Stefano Ferrari.

Alberto Braglia (Modena, 23 aprile 1883 – Modena, 5 febbraio 1954) è stato fra i più importanti atleti italiani a livello internazionale, capace di vincere le medaglie d’oro nella Ginnastica alle Olimpiadi di Londra 1908 e Stoccolma 1912, l’argento alle Olimpiadi dimostrative di Atene 1906 e ancora la medaglia d’oro in qualità di allenatore ai Giochi di Los Angeles nel 1932. Ad Alberto Braglia è stato intitolato, dopo referendum popolare nel 1957, lo stadio cittadino di Modena e nel 2016, una targa con il nome di Braglia è stata inserita dal Coni nel percorso del Foro Italico a Roma riservato agli sportivi italiani che si sono distinti per i risultati ottenuti in campo internazionale. Alberto Braglia però, è stato molto di più: è stato artista, funambolo, attore, circense, inventore, anticipatore, antifascista, imprenditore, emigrante, uomo ricchissimo e poverissimo, che ha chiuso i suoi giorni in qualità di semplice custode della palestra che portava il suo nome ed al suo funerale, pagato dal Comune di Modena, sono accorse decine di migliaia di persone.

“La vita di Alberto Braglia è una storia ricca di insegnamenti preziosi per tutti noi. Ci racconta delle grandissime capacità, dei successi, delle difficoltà. Degli enormi sacrifici. Di quanto possa essere densa la vita di una persona, di quante gioie e cadute possa racchiudere. Il percorso di Braglia, con i suoi episodi al limite dell’incredibile, è una finestra sulla complessità della natura umana, sulle sue tante sfaccettature: su quello che la vita può riservare. E su quanto possa perdersi nelle pieghe del tempo il successo, anche quando è un successo vero, meritato e riconosciuto” ha detto Matteo Tiezzi, presidente della Fondazione di Modena.

“Siamo orgogliosi – ha sostenuto Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne del Gruppo Hera – di contribuire a mantenere viva la memoria di Alberto Braglia, uomo e atleta coraggioso, tenace, dotato di grande sensibilità, oltre che di forza e passione. La sua figura resta ancora presente e vivissima nel ricordo collettivo di Modena, il cui stadio porta il suo nome. Allo stesso modo il Gruppo Hera, che ha avuto origine dalle ex aziende municipalizzate locali, fra cui Meta Modena, giunge da una realtà di servizio ai cittadini che dura da oltre un secolo e che ha saputo rinnovarsi rendendosi competitiva nel tempo, per essere soggetto vivo e attivo anche in questo territorio”.

Le iniziative prenderanno il via domenica alle 18 con un “Saggio Spettacolo dedicato ad Alberto Braglia”, Teatro Storchi, in collaborazione con la Società Panaro. Proseguiranno con “Chi era Alberto Braglia?” Talk Show in piazza Mazzini, il 20 giugno, alle ore 21; la presentazione del libro “Alberto Braglia, l’atleta del re”, alle Librerie Coop Modena, il 26 giugno, alle ore 18; la proiezione del Docufilm “Alberto Braglia”, alla Palazzina dei Giardini Pubblici, il 2 luglio, alle ore 21, un secondo talk show dal titolo “Il testimone di Alberto Braglia”, il 18 luglio alle ore 21 e infine la “Camminata nei luoghi di Braglia”, in collaborazione con la Panaro, la prima settimana di settembre.