ROMA (ITALPRESS) – “Non esiste un segretario Nato o una nazione che decide la linea per tutte le altre”. Questo vale per Stoltenberg “ma vale anche per Macron, quando ha detto ‘manderemo i nostri soldati in Ucrainà. La Nato si muove, e si muoverà nell’incontro che avremo a Washington a luglio, portando dei progetti, dei piani, delle idee. Le singole spinte valgono poco”. Così, in un’intervista a La Stampa, il ministro della Difesa Guido Crosetto. “Ritengo che in questo momento sia sbagliato aumentare una tensione già drammatica. Occorre sì aiutare l’Ucraina a difendersi, perchè se non la aiuti scoppia davvero la terza guerra mondiale. Se Putin conquista l’Ucraina – spiega – si apre necessariamente, quasi automaticamente, la terza guerra mondiale. L’aiuto all’Ucraina serve a non fare scoppiare la guerra. Ma questo aiuto deve essere fatto in modo da lasciare aperta la possibilità della costruzione di una tregua immediata e la partenza di un tavolo di pace”. Sull’incontro tra il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Scholz e se tema un accordo sulle posizioni di Stoltenberg, Crosetto è chiaro: “Non è possibile. La Germania ha una costituzione uguale a quella italiana. Noi non possiamo attaccare. Possiamo solo difenderci”. Quanto alla possibilità di aumentare le spese per la difesa per raggiungere il 2% del Pil “non è una decisione mia. L’unica persona che ha detto che con le regole europee non ce la facciamo sono io. O togliamo le spese dal Patto di stabilità, o noi al 2 per cento non ci arriveremo mai. Se l’Europa accetterà questa strada, sarà più facile. Altrimenti, avremo grandi difficoltà”, chiosa il ministro.
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