È dalla nascita ai sei anni di età il periodo più delicato per lo sviluppo della vista. Una malattia contratta in questi primi anni può infatti compromettere lo sviluppo visivo per il resto della vita, ecco perché un’attenta prevenzione risulta decisiva.

Nei prossimi tre anni i circa 1500 bambini di età compresa dai 3 ai 5 anni che frequentano le scuole d’infanzia comunali e gestite da Fondazione Cresciamo potranno sottoporsi a uno screening gratuito della vista grazie al progetto “Occhio ai bimbi” promosso da Lions International Distretto 108 Tb che riunisce principalmente i club delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma, Ferrara e Bologna.
Il progetto, rivolto in particolare ai bambini fino ai sei anni di età, entrerà in 22 scuole di Modena grazie alla convenzione firmata nei giorni scorsi da Settore Servizi Educativi e Pari Opportunità dell’amministrazione comunale, Fondazione Cresciamo e Lions International 108 Tb.
Sono diverse le malattie della vista che possono interessare il bambino in tenera età, individuabili già nel corso di una visita oculistica, necessaria perché difficilmente le famiglie possono rilevare precocemente il problema che i bambini non sono in grado di segnalare, soprattutto quando interessa un occhio solo. È il caso dell’ambliopia, un serio difetto della vista meglio conosciuto come “occhio pigro”, che colpisce un bambino su trenta e che può diventare irreversibile se non riconosciuto e trattato entro i 7-8 anni di vita.
In base alla convenzione, approvata dalla Giunta comunale su proposta dell’assessora alle Politiche educative Federica Venturelli, i bambini e le bambine delle scuole interessate dal progetto potranno essere sottoposti (previo assenso delle famiglie) a uno screening visivo gratuito, assolutamente non invasivo, condotto da personale qualificato (oculista, ortottista-optometrista) che rilascerà anche certificazione dell’esito senza alcun vincolo o obbligo futuro e finalizzato a scoprire in tempo utile la presenza dell’ambliopia,
Il Protocollo ha durata triennale e decorre dall’anno scolastico in corso. Nel progetto, rivolto ai 620 bambini delle scuole d’infanzia comunali e agli 820 di Fondazione Cresciamo, saranno coinvolte innanzitutto le famiglie, oltre alle scuole che riceveranno materiali e documentazione statistica circa la diffusione e le caratteristiche dell’ambliopia. Lo screening potrà infatti avvenire infatti solo dopo il consenso dei genitori ed, eventualmente, contemplando in taluni casi anche la loro presenza. Nel periodo di durata della convenzione, ogni anno saranno i bambini delle sezioni dei 5 anni, in quanto in uscita dalla scuola dell’infanzia, a beneficiare dello screening.
Nelle prossime settimane il Settore provvederà quindi a informare le scuole e tutte le famiglie coinvolte nel progetto, intendendo anche promuovere il progetto come strumento di sensibilizzazione alla prevenzione sanitaria a favore di tutta la popolazione. Lo stesso screening, infatti, non sostituisce comunque una visita oculistica e ortottica che i soggetti promotori del progetto “Occhio ai bimbi” raccomandano a tutti i genitori per un controllo completo del sistema visivo del bambino mentre è ancora in fase evolutiva.