Il mondo di oggi è sempre più segnato da guerre prolungate e società polarizzate, con un progressivo calo di fiducia nei processi di pace. Nonostante i continui appelli alla pace, i conflitti armati vengono ormai considerati da molti un mezzo legittimo per risolvere le controversie internazionali, mentre diritti umani e diritto internazionale vengono spesso ignorati.

In questo contesto, l’Agency for Peacebuilding organizza dal 7 al 9 maggio a Bologna la settima edizione del Bologna Peacebuilding Forum (BPF).

Il tema di quest’anno, “Smart Peace. Tech. Human. Possible”, si concentrerà su come le tecnologie emergenti possano essere utilizzate per promuovere la pace in un mondo in rapida evoluzione, esplorando l’intersezione tra tecnologia, pensiero sistemico e risoluzione dei conflitti.

Il Forum, ormai un evento di riferimento a livello internazionale, riunisce esperti, accademici, professionisti e decision-makers e offre uno spazio per analizzare e discutere le sfide e le opportunità del peacebuilding nell’era digitale, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative e orientate alla persona per affrontare i conflitti violenti.

L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna, dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), della Johns Hopkins School of Advanced International Studies, dell’Università di Bologna e della Rete Università per la Pace. Il Forum è supportato inoltre dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Rotary Club Bologna Ovest, dall’Osservatorio Centro di Ricerche sulle Vittime Civili dei Conflitti e da Prometeia.

L’Agency for Peacebuilding è un’organizzazione italiana che promuove la costruzione di una pace duratura attraverso la ricerca e la pratica. Opera in tutta Europa e a livello globale, creando le condizioni per una pace sostenibile.

Qui tutte le informazioni sull’evento e il programma completo: https://www.peacebuilding.eu/2025-programme/