I membri della Commissione Ambiente, Cambiamenti Climatici ed Energia (ENVE) del Comitato Europeo delle Regioni (CdR), riuniti a Bruxelles, hanno approvato nella seduta del 5 maggio la decisione di elaborare un parere d’iniziativa dal titolo “Adattamento Climatico nelle Regioni dei Cittadini per Costruire il Piano Europeo di Adattamento Climatico”. Il parere, che avrà un ruolo determinante nell’influenzare il futuro “Piano europeo per l’adattamento climatico” che la Commissione Europea presenterà nel 2026, sarà redatto dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore, la cui nomina a relatore è stata approvata all’unanimità.

Nel corso dei prossimi mesi, il sindaco Lepore sarà impegnato nel coinvolgimento di stakeholders locali, nazionali e dell’Unione Europea, con l’obiettivo di garantire che le esigenze delle comunità e dei territori siano adeguatamente rappresentate nel futuro Piano di adattamento climatico europeo.

I membri della Commissione ENVE hanno inoltre approvato la candidatura di Bologna per ospitare una visita studio, che si terrà il 19 e 20 giugno 2025, nell’ambito del Forum Mediterraneo della missione per l’adattamento ai cambiamenti climatici. L’evento, organizzato dalla Commissione Europea (DG CLIMA) in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna, offrirà un’importante occasione di confronto e approfondimento sul tema dell’adattamento climatico nelle regioni mediterranee.

La proposta è stata approvata all’unanimità dai membri della Commissione ENVE, consolidando così il ruolo di Bologna come centro di eccellenza nella lotta ai cambiamenti climatici e come punto di riferimento per le politiche europee di adattamento.

“Ringrazio i membri della Commissione ENVE per la fiducia – commenta il sindaco Lepore -, cercheremo le migliori competenze a livello internazionale e ci confronteremo con le altre città e regioni europee sul tema dell’adattamento climatico. Affronteremo anche i temi del rischio idrico e i fenomeni alluvionali in ambito urbano, un tema particolarmente sentito dall’opinione pubblica, soprattutto dopo i tragici eventi che hanno interessato Valencia e altri territori”.