La Prof.ssa Cecilia Robustelli del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore è stata nominata dal Collegio degli accademici della Crusca, riunitosi in seduta straordinaria, tra gli 11 nuovi accademici corrispondenti italiani dell’Accademia della Crusca.  

“Sono grata all’Accademia della Crusca per la nomina ad Accademica, che considero un generoso riconoscimento dei miei studi nel campo della linguistica italiana, da quelli sulla sintassi storica e sulla politica linguistica europea – anche in qualità di delegata dell’Accademia nella European Federation of National Institutions for Language (www.efnil.org) di cui sono oggi vicepresidente – a quelli sul linguaggio sessista e più ampiamente non discriminante, un campo in cui  si coniugano il mio impegno scientifico e quello civile a favore di un cambiamento culturale del quale l’uso della lingua rappresenta uno strumento potente – ha commentato la prof.ssa Robustelli. Nei miei venticinque anni di servizio presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali del nostro Ateneo – ha proseguito – ho sempre cercato di nutrire il mio insegnamento con i risultati delle mie ricerche e delle mie esperienze all’estero per sviluppare la riflessione scientifica sulla lingua e stimolare a un suo uso consapevole le centinaia di allieve e allievi che hanno frequentato i miei corsi – tra i quali vorrei ricordare Lingua, linguaggio e genere – e mi hanno arricchito con le loro osservazioni vivaci e interessate: per questo vorrei condividere con loro la soddisfazione per questo riconoscimento”.

Il corpo accademico dell’Accademia della Crusca risulta ora composto da 114 accademici, suddivisi in 3 classi: gli accademici ordinari (48) e gli accademici corrispondenti, a loro volta suddivisi in italiani (29) ed esteri (37), oltre al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accademico ad honorem.

 

Cecilia Robustelli è professoressa ordinaria di Linguistica italiana presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Dal 2001 collabora con l’Accademia della Crusca sui temi della politica linguistica dell’Accademia in ambito europeo come sua delegata nella European Federation of National Institutions for Language (EFNIL), di cui oggi è vicepresidente, e su quelli del sessismo linguistico e del linguaggio di genere.

Ha collaborato con la DGT e DGI della Ue e con le istituzioni centrali dello Stato (Camera dei Deputati, Dip. Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, MIUR) come componente del Gruppo Esperti del linguaggio (2015-16), del Comitato Tecnico del Progetto Creative 2017-18, del Tavolo tecnico per l’elaborazione delle Linee Guida per l’attuazione del comma 16 art. 1 della legge 107/2015 (2015-17). Ha coordinato il Gruppo di Lavoro per il rispetto del genere nella comunicazione istituzionale (2017-18) costituito con DM 19 luglio 2017, n. 508, ed è coautrice delle Linee Guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo del MIUR (2018). A Unimore ha fondato il Laboratorio GLIC (Genere, Linguaggio, Comunicazione). Fa parte del comitato scientifico di riviste del settore, ha pubblicato libri e saggi, ha scritto voci e capitoli per le enciclopedie redatte dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, dall’Accademia della Crusca e dall’Enciclopedia Treccani. Tra le sue pubblicazioni si ricordano le Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo, Firenze, Comune di Firenze e Accademia della Crusca, 2012; Donne, grammatica e media, Roma, 2024 e Lingua italiana e questioni di genere, Roma, 2018. Fa parte del Comitato scientifico dell’Ordine dei giornalisti della Toscana e dell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Modena. E’ stata componente e presidente della CPO dell’Unione dei Comuni della Valdera, ed è attualmente componente della CPO Consiglio Regionale della Toscana.