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Archiviata la promozione in Serie A con cinque giornate d’anticipo, l’amministratore delegato del Sassuolo Calcio, Giovanni Carnevali, ha raccontato i retroscena della stagione e tracciato la rotta per il futuro in un’intervista rilasciata a un quotidiano locale. Il bilancio è più che positivo, ma non mancano consapevolezza e ambizione per la nuova sfida che attende i neroverdi.

Continuità tecnica e scelte vincenti

In cima alle priorità c’è la conferma di Fabio Grosso, ritenuto figura centrale del progetto tecnico. Il Sassuolo aveva già sondato il terreno a gennaio 2024, ma l’allenatore ha preferito iniziare il percorso dall’inizio della stagione. La scelta si è rivelata più che mai azzeccata, come anche quella del direttore sportivo Palmieri, che ha costruito – in piena sintonia con il mister – un gruppo competitivo e coeso, valido non solo sotto il profilo tecnico ma anche caratteriale.

Una promozione costruita con pazienza

Il percorso in Serie B non è stato privo di ostacoli, soprattutto nelle prime fasi. Carnevali ha spiegato che, dopo aver compreso meglio le dinamiche della categoria e superato le difficoltà iniziali, si è creata una chimica speciale che ha permesso alla squadra di decollare. La promozione con largo anticipo è stata una sorpresa anche per la dirigenza, ma frutto di un lavoro di squadra condiviso.

Fondamentale in questo processo è stata la fiducia della proprietà Mapei, che aveva indicato fin da subito un obiettivo chiaro: il ritorno immediato in Serie A. Una direzione precisa che ha fatto da traino all’impegno e alla determinazione di tutta la struttura, come dimostrato anche dal messaggio simbolico sulle magliette celebrative dei giocatori: “Avevate dubbi?”.

Obiettivi chiari per il ritorno in A

Il Sassuolo affronterà la nuova stagione con i piedi per terra. L’obiettivo principale sarà la salvezza, in un campionato sempre più competitivo e pieno di insidie per le neopromosse. Ma Carnevali non nasconde che, a lungo termine, il desiderio di tornare a competere per l’Europa – come nel 2016 – resta vivo.

Un progetto che va oltre la prima squadra

Il dirigente ha ribadito come la visione del club non si fermi ai risultati del campo. Il Mapei Football Center sarà ulteriormente potenziato con nuovi campi e infrastrutture, segno dell’investimento costante nella crescita della società.

Il settore giovanile resta un punto di forza, con un’attenzione particolare anche al calcio femminile. Il vivaio femminile neroverde è oggi il più grande in Italia, coinvolgendo ben 250 bambine, e rappresenta un vero fiore all’occhiello.

Un club attivo anche fuori dal campo

Carnevali ha sottolineato l’impegno del Sassuolo anche sul piano sociale e nella promozione del territorio. Tra gli eventi in programma spicca l’amichevole della Nazionale italiana contro la Moldova, che si disputerà al Mapei Stadium il 9 giugno. Un altro segno della centralità sempre crescente del club a livello nazionale.

Ambizione, solidità e identità

Il Sassuolo torna dunque in Serie A forte di una società solida, di idee chiare e di una forte identità. Il club non smette di crescere, dentro e fuori dal campo, con la voglia di continuare a costruire e, perché no, di sognare in grande.