Questa mattina all’Istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia si è svolta la seconda edizione di “Obiettivo Sicurezza Stradale”, l’evento conclusivo di un progetto che ha coinvolto le classi prime e quarte della scuola durante tutto l’anno scolastico. I ragazzi hanno vissuto un’esperienza educativa forte e coinvolgente: prima una lezione in aula magna sull’incidentalità stradale, poi prove concrete con il simulatore di impatto e ribaltamento, e un percorso con gli “occhiali alteranti” per capire in prima persona quanto alcol e droghe compromettano percezione e riflessi. All’esterno, la Polizia Locale di Castelfranco Emilia ha messo a disposizione mezzi e strumentazione operativa: un’occasione unica per scoprire il lavoro sul campo e toccare con mano cosa significa “sicurezza”.

«Ci sono momenti in cui il silenzio non è un’opzione. Di fronte al dolore che ogni incidente stradale porta con sé, tra famiglie spezzate, vite interrotte e vuoti che nessuno potrà mai colmare, diventa essenziale agire. Per questo, iniziative come quella che si è svolta oggi non sono solo importanti: sono necessarie. La sicurezza stradale non è un tema secondario, tutt’altro; anche e soprattutto per una città come la nostra, attraversata da centinaia di chilometri di vie percorribili dalle macchine e da circa 300 incidenti ogni anno con un contributo in termini di vite umane e feriti sempre tra i più alti della Provincia. E, in aggiunta, se quel territorio, come è il nostro, ospita una scuola secondaria, fatta di ragazze e ragazzi prossimi alla maggiore età. Un grande grazie all’AIFVS – Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, alla Polizia Locale, a INDIVERI per aver fornito il mezzo con il quale si sono fatte le simulazioni, e all’Istituto Spallanzani per aver reso possibile tutto questo ritenendo che attraverso le emozioni si crea memoria che può salvare vite», conclude il sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano.