Tantissima gente alla Casa della Comunità di Montecchio in occasione dell’Open Day che s’è svolto sabato scorso. L’appuntamento ha rappresentato un momento di incontro e confronto, una mattinata di festa per tutti, a testimonianza di un importante processo di condivisione e di partecipazione in cui la comunità sta affiancando e sostenendo i servizi pubblici, per dare vita a un luogo di tutti.

L’iniziativa ha rappresentato una bella opportunità per conoscere le attività e gli operatori sanitari dei servizi presenti nella struttura: l’ufficio Relazioni con il Pubblico, il Centro Salute Mentale e il Servizio per le Dipendenze patologiche, la Neuropsichiatria Infantile, il Servizio Infermieristico domiciliare, la Medicina Veterinaria, i medici di assistenza primaria della Medicina di gruppo Paeonia. Inoltrela Pediatria di Comunità, il Salute donna, l’Open G, la Sanità Pubblica con Luoghi di Prevenzione,  il Dipartimento di Cure Primarie, la Specialistica Ambulatoriale, i servizi amministrativi di supporto, il Centro Disturbi Cognitivi. Presenti, poi, le assistenti sociali che ogni giorno raccolgono e gestiscono le richieste dei più fragili. Con loro, le tantissime associazioni di volontariato del territorio della Val d’Enza che conferiscono energia, stimoli e sensibilità ai tanti servizi sociosanitari presenti, attraverso l’attività di Sportello del Volontariato e del Comitato Consultivo Misto del Distretto Ausl di Montecchio Emilia.

Dopo il saluto del Sindaco Fausto Torelli e dei rappresentanti di Ausl, Servizi Sociali e Associazioni, con la gradita presenza di Giovanna Lumetti, moglie del compianto dottor Spreafico che ha dato il nome alla Casa, è stata una mattinata all’insegna della condivisione, della prevenzione e dello stare bene. I professionisti hanno illustrato le attività e gli spazi, i volontari l’impegno quotidiano e gratuito per la comunità e i più piccoli sono stati intrattenuti dalle animatrici di Casina dei Bimbi. Inoltre sono stati effettuati i test gratuiti della glicemia, grazie alla presenza di medici e infermieri del reparto di Diabetologia del “Franchini”. Erano presenti gli sportelli “Scegliere”, per sensibilizzare rispetto alle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT), “Sportello Assistenti Famigliari della Val d’Enza” servizio gratuito che incrocia la domanda e l’offerta di badanti, “Uff, L’ufficio per quello che ti scoccia” del Comune di Cavriago per il disbrigo di pratiche amministrative e quello dell’“Amministratore di Sostegno” gestito da Csv Emilia, Centro Servizi Volontariato, anch’esso presente all’Open Day, nonché il servizio di Mediazione culturale dell’Azienda Usl.

Hanno allietato la mattinata gli squisiti assaggi di prodotti a chilometro zero, generosamente donati da Forno pasticceria Spallanzani, Tenuta La Piccola e Caseificio Cornocchio – tutti di Montecchio -,  il graditissimo intrattenimento musicale di Enrico, la mostra fotografica sul territorio, a cura del Centro per le Famiglie della Val d’Enza con opere degli studenti delle scuole medie di Canossa e l’esposizione degli elaborati realizzati da ragazze e ragazzi delle classi seconde del Liceo “D’Arzo” sul tema del benessere alla presenza della Dirigente Scolastica dottoressa Viale.

Una comunità in festa, che ha riconosciuto in un luogo pubblico, la propria casa.